Comunicato stampa di Roberta Marchigiani, segretario del Circolo PD di Todi Centro

 

 

 

 

 

L’ Amministrazione comunale ha deciso di realizzare nr. 20 ritratti dei Sindaci della Città di Todi,
succedutesi negli anni, che verranno poi esposti nell’ufficio di rappresentanza del Sindaco, per la
spesa lorda di €. 6.187,50. Fermo restando il principio della discrezionalità della PA, ampio ma non
assoluto, nel leggere la determinazione n. 1249 del 12.12.2019 del Responsabile del Settore
Cultura-Sport e Turismo, in cui è evidenziata la particolarità del servizio, non presente nel Mercato
Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA), lo strumento di commercio elettronico a
disposizione delle amministrazioni pubbliche per effettuare acquisti di importo inferiore alla soglia
comunitaria, sorgono alcuni interrogativi.
Con il massimo rispetto per coloro che sono stati i Primi Cittadini di Todi e a prescindere da ogni
giudizio su come hanno amministrato la città, c’è’ da chiedersi quale sia l’interesse pubblico, limite
a cui soggiacciono tutti gli atti discrezionali della PA, sotteso alla realizzazione e all’esposizione
nell’Ufficio del Sindaco, spazio rappresentativo ma non immediatamente accessibile, della loro
effige non potendo essere considerati né eroi, né martiri, ne’ santi.
Più semplicemente, quale utilità la comunità cittadina potrà ricavare da quella che sembra piuttosto,
in un periodo di ristrettezze e di grande difficoltà anche per molti nostri concittadini, una spesa
frivola e voluttuaria?
Anche sul finire del 2019, l’amministrazione comunale è apparsa piuttosto sensibile a cogliere le
aspettative di divertimento e di svago dei cittadini destinando consistenti risorse pubbliche per
organizzare il Natale (concesso a saldo un contributo di €. 25.000 oltre al gia’ deliberato acconto di
€.25.000?) e per festeggiare la notte di San Silvestro (concesso un contributo di €. 9.943,00).
Magari si fosse dimostrata la stessa attenzione nei confronti di chi, accanto a noi, vive, situazioni di
oggettiva difficoltà’ e anche per quegli “ultimi” che, dopo la chiusura di tutti i progetti di
accoglienza, sono ormai solo di “casa nostra” i quali, nell’apparente invisibilità’, sono sempre più
numerosi, anche per il dilagare della ludopatia, divenuta, purtroppo, realtà palpabile anche a Todi.
Forse, così, non perderemmo tempo a mettere in dubbio l’utilità, l’opportunità e la correttezza di
quelle scelte operate dall’amministrazione di centrodestra che hanno comportato l’impiego di risorse
pubbliche per iniziative, manifestazioni e progetti non condivisibili e legittimamente criticati, in
questa sede, almeno sotto il profilo della loro assoluta inidoneità a realizzare il bene comune, il bene
di tutta la comunità cittadina.
Avv. Roberta Marchigiani
Segretario del Circolo PD di Todi Centro