Simone Cristicchi,un artista di grande spessore culturale e professionale.

 

 

 

La canzone di Sanremo, “Abbi cura di me” è stata definita un “Cantico 2.0”, una canzone francescana. E alla domanda se abbia mai provato ad interessarsi ai mistici umbri, in particolare a Jacopone da Todi, l’artista ha risposto che lo conosce bene «anche se non ho mai approfondito la sua spiritualità, era già tra i progetti ai quali vorrei lavorare. In Jacopone e nella mia ricerca ci sono molti canoni che rispecchiano una mia attitudine, che fanno parte delle mie riflessioni sulla spiritualità, sulla felicità, sulla bellezza e che riguardano la ricerca dell’assoluto e di Dio. In Umbria, poi, ho trovato un luogo particolare, l’eremo francescano di Campello sul Clitunno. Lì ho stretto amicizia con queste suore francescane e ho visitato la Grotta di Francesco ed è nato il germoglio della canzone. Un luogo di silenzio e contemplazione, ma anche di accoglienza, dove poter ritemprare lo spirito e il corpo».