Todi: alla Consolazione suggestiva installazione dell’artista Tommaso Franchi

 

Venerdì 8 febbraio, alle 15.00, importante appuntamento culturale con la cerimonia inaugurale della mostra ‘La Consolazione’, nata da un progetto di Diego Costantini, antiquario e gallerista, il collaborazione con l’artista Tommaso Franchi. La cerimonia avrà luogo nel prato davanti al tempio della Consolazione, di proprietà dell’Ente Tuderte di assistenza e beneficenza.

 

Il progetto prevede di piazzare i primi sei lettini , installazione di Franchi, e poi organizzare una serie di eventi negli spazi della Tower Gallery della Consolazione, dentro l’antica Torre Caetani, di proprietà dell’Ente Tuderte di assistenza e beneficenza.  Eventi che avranno luogo dall’8 all’11 febbraio, in occasione della Giornata del Malato. Da qui l’installazione provocatoria di sei lettini.

 

La manifestazione si ripeterà anche nel 2020. Si quest’anno sia l’anno prossimo l’inaugurazione avrà luogo l’8 febbraio, con conclusione l’11 dello stesso mese. Per questo 2019, si comincerà alle ore 15. Il progetto finale prevede che, nei giorni dall’8 all’11 febbraio del 2020, per la XXVIII Giornata Mondiale del Malato, e in quelli subito precedenti, il campo di fronte al Tempio della Consolazione sia invaso da due file di letti per un totale di quaranta giacigli. Sarà una sorta di ospedale da campo per imprimere nel visitatore la condizione di chi ha bisogno, cure e assistenza.

 

Alcuni letti ospiteranno anche dei corpi, non visibili, che hanno bisogno di riparo. Altri saranno legati da funi, segno tangibile della zavorra di una malattia, che ci impedisce di essere liberi e di muoverci liberamente a causa della sofferenza, anche psichica. Altri letti saranno vuoti, lasciati liberi da chi ha conquistato la guarigione, o appena rifatti, in attesa del prossimo malato. Tutto questo avverrà l’anno prossimo, per ora si comincia con sei letti e le tracce degli altri 34.

 

Nelle stesse giornate, dentro la Torre Caetani, ci sarà un’altra installazione: i Lettini. Come se guardassimo da lontano, in prospettiva, il riposo, l’immobilità e la vita. All’interno ci saranno poi anche i disegni di progetto e le foto che documentano la realizzazione dell’opera.