Ruspolini sulla chiusura del Cas: “Le accuse dei radical chic non interessano alla gente”

 

L’Amministrazione Ultimamente sulla stampa locale e sui social sono apparsi articoli e video di esponenti del PD che criticano aspramente la scelta dell’Amministrazione Comunale per aver negato l’adesione alla proroga del CAS (Centro Accoglienza Straordinaria), determinandone di fatto la chiusura al 31 dicembre 2018.

“Tale scelta è stata bollata dal PD come un atto razzista e xenofobo – spiega il Vicesindaco Lega Adriano Ruspolini – che oltre a sbattere la porta in faccia a 10 poveri immigrati, ha determinato la perdita di alcuni posti di lavoro con conseguente danno all’economia locale. Interpretando correttamente (questa volta) gli intendimenti dell’attuale Amministrazione, si portano avanti ed ipotizzano per il prossimo mese di Giugno un’ulteriore diniego alla prosecuzione del progetto “minori straniere non accompagnate” e la conseguente perdita di ulteriori posti di lavoro.

Chiaramente gli amici del PD si sono anche preoccupati di sottolineare che questo progetto ha portato a Todi (a chi?) 420.000,00 Euro di risorse europee. Questo  non e’ vero,  perchè solo  il 50% sono risorse europee mentre  il 45% sono risorse del Ministero dell’Interno e,  “dimenticanza” ancora più grave il fatto che il Comune di Todi  ha contribuito con 21 mila euro prelevati dal proprio bilancio, quota pari al 5% dell’intero progetto!

Chiaro il tentativi del PD che vuole dipingerci come brutti, cattivi, razzisti e xenofobi; tutte cose che sicuramente troveranno il consenso dei soliti “buonisti radical  chic locali” ma che non interessano più di tanto la maggior parte della gente comune.

Quello che invece interessa a chi ha difficoltà ad arrivare alla fine del mese e nonostante questo, paga le tasse senza battere ciglio, è conoscere gli effetti reali della gestione di questi processi dell’immigrazione sul tessuto socio economico della comunità.

Recentemente una delle ospiti minori del progetto in questione è diventata mamma e dopo un breve periodo in ospedale ha fatto rientro alla struttura che la ospitava, che nel frattempo era stata organizzata per assicurare un’adeguata ospitalità alla madre ed al bambino.

Dopo pochi giorni, il Tribunale dei Minori di Perugia ha dichiarato tale struttura “non idonea allo sviluppo delle capacità genitoriali della minore”, disponendone pertanto il trasferimento presso altra struttura idonea con spese a totale carico del Comune di Todi.

Il costo di tale operazione, è di 90.000,00 Euro/anno.

 

Considerando che il Comune di Todi ha allocato per l’anno in corso circa 450 mila euro Euro per la gestione delle manutenzioni stradali e generali, a questo punto appare chiaro che il 20% dei lavori programmati dovranno necessariamente essere cancellati con buona pace dei nostri cittadini che pagano le tasse. Tutto questo, è bene sottolinearlo, grazie alla precedente Amministrazione del PD che ha voluto fortemente fare questo “regalo”  ai cittadini, giusto pochi giorni prima delle elezioni. A questo punto, speriamo che la provvidenza non ci riservi altri “regali” di questo genere, altrimenti ci troveremo costretti ad ipotecare qualche gioiello di proprietà dell’Amministrazione. Grazie agli amici del PD per aver voluto così tanto bene alla città – ha concluso Ruspolini.