Giro d’Italia ad Assisi tra sport e memoria

 

E’ il secondo giorno del Giro d’Italia in Umbria: l’undicesima tappa è partita infatti da Santa Maria degli Angeli per poi varcare l’appenino umbro-marchigiano e proseguire fino a Osimo. A livello chilometrico, una frazione corta, di 156 chilometri, ma con difficoltà da non sottovalutare: Passo del Cornello, Valico di Pietra Rossa sono due gran premi di terzi categoria. La tappa affronta anche il muro di Filottrano, dove è posto un traguardo volante, città in cui è nato Michele Scarponi.

Alle 11.30 il ritrovo in piazza Garibaldi, la partenza dopo un trasferimento di 5,6 chilometri. Si attraversa, naturalmente, la provincia di Perugia prima di arrivare in quella di Macerata e poi di Ancona. Ad Assisi, prima di applaudire i corridori e la maglia rosa Yates, appuntamento importante con l’inaugurazione del nuovo Museo della Memoria, Assisi 1943-44. Interventi – tra gli altri – di Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia. Il Museo racconta la storia degli ebrei nei luoghi in cui monsignor Giuseppe Placido Nicolini guidò l’azione clandestina. E si arricchisce della Cappellina dedicata a Santa Teresa del Bambin Gesù e di una sezione dedicata a nuove testimonianze da parte di famiglie ebree salvate e di abitanti di Assisi. La Cappellina è un regalo delle nipoti di Gino Bartali, Gioia e Stella, consacrata nel 1937 dal cardinale e vescovo di Firenze, Elia Dalla Costa, personaggio che ha avuto una grande importanza nella salvezza degli ebrei tra Firenze e Assisi. Proprio come Ginettaccio, già ricordato con la partenza della corsa rosa da Israele, dove all’ex campione è stata concessa la cittadinanza onoraria, che ha fatto seguito alla nomina di Giusto tra le nazioni. A lui va il merito di aver salvato quasi mille ebrei dai nazisti, sia consegnando documenti con identità false sia nascondendo i fuggiaschi.

Insomma, una giornata piena di significati quella di oggi, non solo sportivi. Un Giro che è tornato ad Assisi dopo sei lunghi anni. Nel 2012, ci fu l’arrivo nella città di San Francesco con la vittoria di Joaquim Rodriguez che staccò tutti in via Portica, aggiudicandosi poi il successo in piazza del Comune. Il giorno dopo si ripartì da Assisi, sempre dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli. L’amministrazione comunale e la Pro Loco, nei mesi precedenti, hanno organizzato incontri ed eventi, animando tutto il territorio.

Questa in breve la giornata di oggi: dopo l’inaugurazione del nuovo Museo (alle 9.30), in piazza Garibaldi, a Santa Maria degli Angeli, apertura dell’Open Village, con intrattenimenti per tutte le età. Villaggio che è rimasto aperto a tutti fino alla partenza della tappa. Alle 11, in via Patrono d’Italia, l’inizio della tappa riservata alle bici d’epoca anni ’30; alle 11.30, alcuni studenti delle scuole medie di Santa Maria degli Angeli hanno animato e colorato di rosa la piazza in corteo, tra canti e musica. Alle 13.05 la partenza ufficiale. Per l’occasione, le scuole hanno deciso di modificare l’orario.