Todi: i numeri di una crisi senza fine.Riassumiamo dati già pubblicati.Ci auguriamo che qualche amministratore li legga….

 

 

Todi, una crisi senza fine. Tutti i parametri della nostra città dimostrano che da queste parti la recessione ha lasciato dietro macerie difficili da ricostruire. Proprio a causa dei livelli di occupazione e dei redditi in continuo calo, i giovani lasciano sempre di più il Tuderte. Todi è infatti l’unico comune umbro sopra i 10 mila abitanti ad aver visto scendere il reddito anche nell’ultimo anno fiscale (-0,7%, ossia un arretramento di 1,453 milioni di reddito Irpef annuo).

 

Rispetto ai livelli pre-crisi, la situazione è ancora più nera. Parliamo dunque della dichiarazione Irpef presentata nel 2009 e di quella presentata nel 2017. Todi segna -6,3%, in compagnia di Gualdo Tadino, Narni, Terni, Spoleto, Gubbio, Perugia, Foligno, Marsciano, Orvieto, Città di Castello e Castiglione del Lago. Una situazione di questo tipo, naturalmente, porta soprattutto i giovani a spostarsi per cercare zone dove ci siano maggiori possibilità. Giovani, ossia persone comprese tra i 25 e i 40 anni. La fascia d’età in cui le potenzialità produttive sono ai massimi livelli. L’abbandono, però, non può creare ulteriori dati negativi. Insomma, Todi pare in un vortice.

Dal 2012 al 2017 il 10% di queste unità lavorative ha lasciato la città umbra. Siamo appena sotto la media regionale, pari a -10,4%. Ma Todi, anche nell’ultimo anno, ha visto andare via il 3,9% dei giovani. Tanto che attualmente appena il 17,3% della popolazione tuderte è rappresentata dai giovani.

Todi presenta dati negativi anche per quanto riguarda il numero di ricchi e benestanti. Registriamo infatti un calo del 3,3%. Per ricchi s’intendono coloro che dichiarano al fisco oltre 120 mila euro annui lordi, per benestanti da 75 mila a 120 mila. A Todi cresce il numero dei primi (da 44 a 58), ma calano i benestanti (da 136 a 116). In totale, dunque, siamo a -6. Ma la flessione peggiore sta nel reddito complessivo dei benestanti, -15,9%. Pure tra i ricchi, il reddito cala vertiginosamente, -22,6%. Nella classifica dei comuni umbri con redditi 2017 più elevati da parte dei benestanti, Todi fa segnare 91.199 euro, vale a dire -1,3%, il che porta la città a essere la peggiore tra quelle con più 10 mila abitanti.

Quasi superfluo aggiungere che Todi ha visto una miriade  di attività chiudere negli ultimi anni, senza turnover. Dunque, l’occupazione è andata calando vistosamente. In tutta la provincia di Perugia, e il tasso di disoccupazione è pari al 9,4%.