Inaugurato l’Emporio alimentare solidale “Un servizio importante per tutta la comunità”

 

Alla presenza del sindaco, Antonino Ruggiano, del vice Adriano Ruspolini e degli assessori Claudio Ranchicchio e Alessia Marta, è stato inaugurato l’Emporio alimentare solidale gestito dal Comitato di Todi della Croce rossa italiana.

La struttura, ospitata presso la sede sociale della Cri in via del Crocifisso, sarà operativa dalla prossima settimana quando, ai volontari Cri, si aggiungeranno anche i ragazzi del Servizio civile.

Il taglio del nastro, a cui hanno preso parte anche il presidente del Comitato Cri di Todi, Emanuele Storti, il vice Simone Grilli oltre a numerosi volontari, segue l’iniziativa di solidarietà che due settimane fa ha permesso di distribuire circa 27 tonnellate di pesche provenienti dalla Calabria, per un totale di 2.082 cassette di frutta, andate alle famiglie bisognose non solo del Tuderte ma anche di Perugia, Massa Martana ed Avigliano Umbro.

Per poter accedere all’Emporio – che verrà rifornito con il contributo di Banco alimentare e Coop Centro Italia nell’ambitodell’iniziativa “La spesa sospesa” – sarà necessario rientrare in un limite Isee compreso fra 0 e 6.000 euro, presentando l’attestazione relativa alla situazione economica del nucleo famigliare e lo stato di famiglia presso la Cri, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13. La distribuzione dei pacchi (due al mese per ogni famiglia) comincerà a partire da sabato prossimo.

“Negli ultimi due anni – commenta il presidente del Comitato tuderte Cri, Emanuele Stori – abbiamo aiutato 560 famiglie, ma siamo convinti che una frequenza più assidua nella distribuzione dei pacchi alimentari, ci permetterà di raggiungere molte più persone, anche in considerazione del fatto che aumenta in modo esponenziale chi si trova in stato di bisogno”.

“Quello inaugurato dalla Croce rossa – dice Alessia Marta, assessore ai servizi sociali – è un servizio importante per tutta la comunità. Frutto del lavoro di una realtà radicata e solida, che ha saputo intuire i nuovi bisogni della realtà in cui opera”.

“La Croce rossa italiana – dice Claudio Ranchicchio, assessore alla cultura – ha fatto e sta facendo molto, confermando in questo modo il ruolo centrale del volontariato”.