Lega Nord Todi, Toni Aiello: “Per noi il problema non è dove si vuole sedere il consigliere Massetti, ma se è in grado di rappresentare il consiglio nel ruolo per il quale è stata eletta. Ad oggi, fatti alla mano, abbiamo seri dubbi”

 

“Parliamo di politica oppure stiamo assistendo alla trama di qualche spettacolo del Todi Festival?” A chiederselo è la Lega Nord Todi, per voce del suo commissario cittadini Toni Aiello all’indomani della nota del Pd in difesa del consigliere Massetti. “La dialettica politica è interessante e fruttuosa quando comunica e tenta di proporre qualcosa di costruttivo, nell’interesse della comunità, tuttavia leggere i comunicati del PD ci riporta alla mente un canovaccio drammaturgico che poco ha a che fare con l’amministrazione di un comune. Non è nostra intenzione rispondere agli insulti – si legge nella nota – lasciamo ai più esperti politici del PD tale esclusiva. Il nostro impegno nell’amministrazione comunale è sotto gli occhi di tutti i cittadini i quali possono, già dai primi mesi, vedere e comprendere il cambio di passo dell’amministrazione comunale e constatare l’impegno per risolvere i tanti problemi ereditati dalla amministrazione uscente che seguendo il mantra della politica autoreferenziale, tipica della sinistra, per anni ha gestito la cosa pubblica ignorando le reali esigenze dei tuderti. Abbiate almeno l’onesta intellettuale, prima di parlare di confusione dovuta al sole di agosto della Lega, di vedere l’enorme confusione e mancanza di linea politica in quello che fino a pochi mesi fa era il partito che amministrava la nostra città

. Cari amici del Pd abbiamo le spalle abbastanza forti per ignorare i vostri insulti e le vostre insinuazione, ma assumetevi una volta ogni tanto le vostre responsabilità ed abbiate rispetto per il consiglio e per la città di Todi. In gran parte delle assise comunali umbre e nelle più alte sedi istituzionali quali Provincia a Regione, esiste uno scranno dell’ufficio di Presidenza ove risiedono gli eletti. Chiedere al consigliere Massetti di sedersi nel posto a lei assegnatole non vuol dire “imbavagliare” un rappresentante della comunità, anche perché per quello ci hanno già pensato i tuderti due mesi fa. Non temiamo gli interventi del consigliere Massetti, come invece scritto nella nota del Pd, il regolamento parla chiaro:  ogni qual volta la Vice Presidente vorrà intervenire dovrà semplicemente fare quattro passi e sedersi negli scranni dei consiglieri, ciò che noi rivendichiamo si chiama rispetto per le istituzioni. Il nostro pensiero e il nostro agire – conclude la nota – è rivolto esclusivamente al popolo tuderte e ci scuserà il consigliere Massetti, ma per noi il problema non è dove si vuole sedere ma se è in grado di rappresentare il consiglio nel ruolo per il quale è stata eletta, ad oggi, fatti alla mano abbiamo seri dubbi”.