La Vicepresidente Massetti non siede nello scranno assegnatole. Lega Nord Todi “Se non intende rispettare le regole può anche rinunciare alla carica”

 

“Una mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni e dei cittadini, un atteggiamento presuntuoso,  sopra le righe, tipico di un partito che a livello nazionale governa senza avere consultato il popolo e a livello locale non ha mai ascoltato le vere esigenze dei tuderti”. Così la Lega Nord Todi censura la decisione del consigliere Pd, Catia Massetti di non volersi sedere nello scranno della Vice Presidenza durante l’assise comunale, come, invece, la sua carica richiederebbe. “Durante il consiglio dello scorso Giovedì – si legge nella nota –  il consigliere Massetti è stata più volte invitata dal Presidente, Raffaella Pagliocchini, dal Sindaco Ruggiano e da vari consiglieri, a sedere nel posto a lei assegnatole, ma con supponenza e presunzione ha rifiutato, nonostante, a margine, ci fosse già stata una riunione dei capigruppo che lo aveva stabilito, nonostante sia l’art 59 comma 1 del regolamento comunale a sancirlo. Comprendiamo esistano dei temi sicuramente più impellenti di questo da noi sollevato – si legge – ma crediamo sia doveroso, per trasparenza e correttezza nei confronti dell’intera cittadinanza, rendere pubblico un atteggiamento ostile alle regole e alle istituzioni in capo al Pd. Non rispettare quanto decretato all’interno di un  articolo di regolamento comunale che sancisce come le postazioni, nell’assise, debbano essere decise da Presidente del consiglio, previa conferenza dei capigruppo (avvenuta qualche giorno prima), è secondo noi una vera mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni e dei cittadini. Purtroppo il Pd si rivela per quello che è. Comprendiamo sia difficile capire tali regole per il PD ma la democrazia funziona così, sono finiti i tempi dell’arroganza e della gestione della cosa pubblica a scopo privato, se il consigliere non intende rispettare le regole e le decisioni prese da rappresentanti di un intero consiglio può anche rinunciare alla carica”