Comunicato stampa Partito Democratico Todi.

 

Lo spettacolo offerto dalla Lega durante la manifestazione con Salvini è stato veramente indecoroso!
E’ stata la dimostrazione di come intendano l’amministrazione pubblica: non servizio ma conquista di Palazzi!
Questa concezione proprietaria della cosa pubblica d’altronde è stata bene messa in evidenza in questi giorni dal processo al fondatore della lega Umberto Bossi, di suo figlio, già consigliere regionale della Lega in Lombardia e del tesoriere nazionale Belsito: con i soldi pubblici hanno pagato spese personali , una laurea in Albania, diamanti dalla Tanzania e lingotti d’oro.

Sono stati tutti condannati : un anno e sei mesi per Bossi junior, 2 anni e tre mesi per Bossi Umberto e 2 anni e 6 mesi per Belsito. Conquistato il potere lo usavano per fini privati. E odiano talmente  l’Africa che accettano diamanti africani, ma giammai gli africani!

Non possono dare lezioni di moralità a nessuno! Anche il governatore della Lombardia Maroni è sotto processo per fatti di clientelismo. Pare tra l’altro che il suo difensore sia l’Avvocato Domenico Aiello e sorge spontanea una domanda: è forse parente di Toni Aiello, portavoce della Lega a Todi? Se si, la conversione di Toni da Alleanza Nazionale alla Lega avrebbe nobili motivi!

Salvini, che della nostra città conosce a malapena la Piazza, si lancia in propositi che forse più che agli avversari erano diretti ai suoi: prima gli umbri -dice- e di conseguenza i calabresi, i romani, i lombardi  etc vengono dopo ; dice ancora Salvini” noi non daremo lo spettacolo all’amico dell’amico.

” Vedremo se per esempio non daranno soldi pubblici ad associazioni personali non di amici degli amici ma di candidati consiglieri della Lega stessa, anche se non eletti.
E’ bene che la Lega abbassi i TONI , smetta con i proclami da crociati e soprattutto sappia che né i tuderti né gli umbri sono disposti a farsi conquistare da chicchessia!
Dimostrino di saper governare e per parte nostra garantiamo un ‘opposizione ferma , soprattutto contro ogni atto contrario ai principi della nostra Costituzione e dello Statuto Comunale.