Accompagnati da genitori e famiglie, in tanti, tra gli studenti che entro il 6 febbraio dovranno scegliere per l’anno 2017-2018 la scuola secondaria di secondo grado, hanno voluto conoscere la proposta formativa dell’istituto Polo Bonghi di Assisi, suddivisa in due settori, tecnico e professionale, e cinque indirizzi. Porte aperte, dunque, sabato 14 gennaio, nelle due sedi della scuola, quella di Santa Maria degli Angeli, dove sono ospitati i corsi per Tecnico elettronico, Costruzioni, Amministrazione finanza e marketing e Professionale per l’industria e l’artigianato, e in quella di Bastia Umbra in cui è possibile frequentare l’indirizzo Professionale per i servizi commerciali. Durante la giornata i partecipanti hanno potuto visitare la scuola, incontrare gli insegnanti, svolgere colloqui attitudinali e motivazionali e prendere parte a esperienze di laboratorio con docenti e studenti dell’istituto. Il Polo Bonghi è infatti dotato di laboratori e attrezzature, compresi due sismografi per la rilevazione di terremoti, che consentono la necessaria applicazione sul campo delle discipline di studio. “Uno studente – ha spiegato il dirigente scolastico Carlo Menichini – esce da questo istituto con un profilo che è sicuramente quello di un tecnico o di un operatore capace di applicarsi immediatamente nel mondo del lavoro ma che consente anche, a chi è più ambizioso, di proseguire la formazione professionale e universitaria”. “Il nostro approccio – ha proseguito Menichini – mira a rendere il più possibile gli studenti protagonisti attivi del loro apprendimento. Abbiamo deciso di adottare una strategia didattica che dà la massima autonomia agli allievi per farli diventare promotori di quello che loro stessi produrranno”. A quella tradizionale, la scuola affianca, infatti, in modo complementare, una didattica attiva che vede come primi attori i ragazzi e la loro capacità di condividere con la classe quanto appreso. “La scuola – ha commentato il dirigente scolastico – vuole creare un ambiente di apprendimento stimolante e al tempo stesso accogliente in cui gli studenti si sentano incoraggiati a esporsi per raggiungere il massimo”. Vicino a questo approccio c’è la scelta di rendere il più possibile la scuola inclusiva. “Dagli anni ’90 – ha spiegato Claudia Melelli, docente di italiano e storia dell’istituto – ci siamo proposti l’obiettivo dell’inclusività che riguarda la collettività, intesa come complesso di popolazione studentesca, che deve, grazie a un’istruzione che si evolve, integrarsi con ogni aspetto del territorio, culturale, sociale, politico ed economico”. L’approccio interdisciplinare e aperto della scuola passa anche dall’alternanza scuola lavoro, opportunità di cui usufruiscono tutti gli studenti. “Sono anni che la pratichiamo – ha spiegato Salvatore Reitano, docente di elettronica del Polo Bonghi – e abbiamo costruito importanti rapporti di collaborazione con le aziende del territorio per permettere ai ragazzi di fare esperienze nel campo lavorativo, facendo sì che le competenze maturate a scuola possano emergere anche fuori. Per gli studenti più meritevoli ci siamo attivati in modo che possano partecipare anche a stage all’estero”.
La scuola è inoltre dotata di uno sportello counseling e orientamento in cui i ragazzi hanno la possibilità di incontrare una psicologa, non a scopo terapeutico ma di consiglio e supporto. Promuove, inoltre, attività extra curriculari come il laboratorio di musica.