“I giovani e i problemi da fronteggiare”,intervento di Roberto De Vivo

 

roberto-de-vivo[1]Oggi, molti ragazzi della mia generazione hanno un problema grosso, riferito a ció che i psicologi dello sviluppo chiamano coping. Con questo termine si intende,in psicologia, ogni strategia o modo utilizzato da un individuo per fronteggiare un problema. Ora, il problema grosso dei nostri giovani è quello di non riuscire a capire quale sia il problema. È come se la vita si presentasse loro come un insieme di eventi casuali, dove non esistono legami logici tra un evento e l’al…tro e quindi non esiste nemmeno alcun problema. Ma se non vi è un problema non sussiste neppure il “problema” di trovare una soluzione per affrontarlo. Ecco che quindi si è prodotta una generazione incapace di affrontare i problemi della vita, rimanendo sempre al punto zero della propria esistenza. Un punto dove non conviene nemmeno fare scelte. Non ci si muove. Ci si accomoda, rimanendo passivi nei confronti di una realtà che cambia ad una velocità disumana. Il mondo non chiede di loro, il mondo va avanti, corre senza interessarsi del futuro, perchè ció che conta è il presente. Bisogna vivere a pieno l’oggi, superare in prestazione l’altro, cercare di dominarlo attraverso le proprie capacità tecniche. Già la tecnica. Oggi ció che conta non è la persona, le proprie potenzialità, ma la capacità a produrre un certo risultato nel minor tempo possibile. Questa è la tecnica. Ed ecco che l’uomo diventa una macchina, senza vita, perchè la vita non viene più interpellata; ció che conta è la tecnica, la prestazione, perchè il mondo ci vuole veloci e precisi. In una realtà di questo tipo poco spazio occupa il pensiero e la vita. E poco spazio occupa l’interesse verso una generazione che sta morendo, senza che nessuno dica una parola in merito ma solo finte illusioni, come la promessa di un lavoro, tra l’altro principio cardine della nostra costituzione!