Intervista a Floriano Pizzichini, portavoce “Umbria dei Territori”

 

“In un panorama politico in cui i partiti sono sempre più leaderistici, o in mano a correnti, manca uno spazio di confronto reale, dal basso…”

 

Quali sono le motivazioni alla base della nascita del raggruppamento “Umbra dei Territori ? ”
“Umbria dei Territori vuole mettere in rete le esperienze civiche che nascono dai territori dando loro uma prospettiva che vada oltre i confini del Comune di appartenenza e che non si chiuda con l’esito della tornata elettorale.  Ci sono uomini e donne, esperienze, professionalità, capacità e volontà che si mettono al servizio del proprio territorio e che non vanno disperse nell’interesse della comunità.”

Come vi ponete in questa fase politica​ nei confronti del PD e del Movimento 5Stelle ?
“Noi lavoriamo per costruire una nuova alleanza democratica che abbia nel blocco civico il proprio baricentro. A fronte di ciò apriremo il dialogo con le forze politiche che vorranno interloquire.”

​ E’ un fiorire di liste civiche. Perugia ha dimostrato con le ultime elezioni amministrative che possono supportare in modo notevole in alcuni ambiti con​ programmi​ precisi le liste facenti riferimento ai partiti tradizionali. Cosa ne pensa ?
“Penso che il civismo è un mezzo e non un fine. In un panorama politico in cui i partiti sono sempre più leaderistici, o in mano a correnti, manca uno spazio di confronto reale, “dal basso”, che dia dignità e cittadinanza a tutti coloro che vogliono offrire il proprio contributo.  Il civismo, oggi,  è quello spazio.”

 Un grande lavoro al quale si è dedicato con grande impegno.Quali prospettive ipotizza per il “futuro politico ” di Floriano Pizzichini ?
“Quelle di sempre. Dare una mano con umiltà, sapendo che, in politica, quello che facciamo, i risultati che otteniamo,  non sono mai frutto delle capacità personali, ma di tutti coloro che si riconoscono in un progetto comune.”