Filippo Sordini capogruppo “PER TODI ” : ” PIU’ VOCE ALLE POLITICHE DEL LAVORO E MENO CACCIA ALLE STREGHE”

 

In questi mesi di Consiglio Comunale ho constatato che non c’è una voce che porti avanti il tema delle politiche del lavoro; in particolare il Sindaco non sembra applicare tutti gli sforzi necessari per fornire incentivi concreti alle imprese e promuovere l’occupazione nel territorio. La situazione economica attuale post-pandemia richiede una risposta decisa per sostenere la ripresa delle attività commerciali e l’incremento delle opportunità lavorative. Noi del gruppo Per Todi riteniamo che sia necessario un ulteriore impegno per migliorare la situazione occupazionale nel nostro comune che vede una disoccupazione strisciante, con le nuove generazioni costrette ad emigrare all’estero o, se fortunati, nei territori limitrofi (vedi Marsciano, Perugia ecc.). In particolare, noi riteniamo che si debba aprire almeno una discussione sulle seguenti misure: Incentivi e agevolazioni: l’amministrazione comunale dovrebbe introdurre agevolazioni per le imprese che creano nuovi posti di lavoro o che investono nell’ampliamento delle attività già esistenti. Tali incentivi possono contribuire ad attrarre nuovi investitori e favorire lo sviluppo imprenditoriale locale. Formazione professionale: è fondamentale investire nella formazione e nell’adeguamento delle competenze dei lavoratori locali per renderli più competitivi nel mercato del lavoro. L’amministrazione comunale dovrebbe collaborare con scuole e centri di formazione professionale per offrire corsi di aggiornamento e riqualificazione professionale. Sostegno alle start-up: incentivare lo spirito imprenditoriale e l’innovazione locale è essenziale per creare nuove opportunità di lavoro. L’amministrazione comunale dovrebbe fornire sostegno finanziario e consulenza alle start-up che si avviano nel territorio, facilitando la creazione di nuove imprese e la generazione di posti di lavoro. Creazione di partenariati: promuovere la collaborazione tra il settore pubblico e privato può favorire lo sviluppo dell’economia locale. L’amministrazione comunale dovrebbe facilitare la creazione di partenariati tra imprese del territorio e istituzioni pubbliche, al fine di stimolare l’innovazione e la crescita economica. La latitanza del Sindaco e dell’Assessore preposto, che si limitano a tagliare nastri per mostre a spese dei contribuenti, a dispetto della falsa propaganda liberale, ripercorre le vecchie politiche clientelari della sinistra senza minimamente contribuire a migliorare la situazione occupazionale nel nostro comune e a promuovere una maggiore prosperità economica.