comunicato stampa Todi Civica : ” I NUMERI PARLANO CHIARO “

“…Sul versante interno, invece, si conferma il trend negativo relativo ai residenti che dal 31/12/2021 al 25 Agosto 2023 sono diminuiti di oltre 180 unità…”

 

I numeri e gli indici che misurano lo stato di salute della nostra città ci preoccupano molto. Non è sufficiente infatti che l’amministrazione comunale bombardi ogni due ore le pagine social di comunicati stampa roboanti, infarciti di aggettivi superlativi, che provano a rappresentare una realtà tutta rose e fiori. Gli ultimi, in ordine di tempo, quelli relativi al Todi Festival, raccontato come uno dei migliori di sempre e che, al contrario, secondo noi, conferma l’esigenza di superare questo tipo di manifestazione che ha sempre meno da offrire alla città. Sul versante turistico-ricettivo i dati dicono, purtroppo, che  il nostro  territorio ha registrato una flessione di arrivi del 17,5 % e delle presenze del 3,5%, condizionata fortemente dal mancato rientro a Todi degli stranieri, che da soli fanno segnare una contrazione del 50,7% per gli arrivi e del 25% per le presenze. Sul versante interno, invece, si conferma il trend negativo relativo ai residenti che dal 31/12/2021 al 25 Agosto 2023 sono diminuiti di oltre 180 unità. Numeri preoccupati quindi, che rappresentano una debolezza strutturale della nostra città tanto sul piano dell’offerta, quanto sulla capacità di garantire una crescita ( o almeno un mantenimento) del tessuto socio- economico del territorio. Due fattori che hanno a nostro avviso una causa comune e che si legge nel massiccio investimento che da anni, l’amministrazione comunale, sta indirizzando al solo settore degli eventi e delle manifestazioni. Una scelta strategica, quella che mira essenzialmente al settore turistico ricettivo che, come rilevato anche in altre realtà regionali, aumenta l’inflazione interna, determina disagi e disservizi per i residenti, toglie risorse ad altri settori, ma, al contempo, non genera numeri ( assoluti) sufficienti a sostenere l’economia locale. Economia che andrebbe incentivata con interventi e sostegno ( non solo economici) a settori primari come quello agricolo, del terziario, della formazione ( Polo scolastico in primis), delle PMI di eccellenza e dell’artigianato. Siamo sempre più convinti che una città come Todi, per incentivare il turismo, deve puntare a migliorare i servizi e le infrastrutture ( si pensi all’ascensore sempre rotto!), garantendo vivibilità e prospettive occupazionali ai residenti. Il resto è solo propaganda utile sicuramente all’immagine del politico di turno, ma senza valore per la nostra comunità.