Claudio Serafini,capogruppo “Todi Civica in Azione”

” E’ obbligatorio distinguere l’informazione dalla propaganda e non
dovrebbe essere consentito fare la propaganda sulla pagina istituzionale
Facebook del Comune di Todi !!

La propaganda fatta sul lavoro del reparto manutenzioni del Comune di Todi e la martellante presenza sulla pagina Facebook del Comune di Todi, inizia ad assumere contorni surreali per due motivi molto semplici. Il primo è che l’attività di manutenzione che fa un Ente come il Comune è un atto di ordinaria amministrazione prodotto ai fini del controllo, della gestione, della conservazione e della custodia del territorio, di cui i cittadini usufruiscono ( o dovrebbero usufruire) in virtù della tassazione e dei contributi versati all’ente stesso. Non è pertanto una gentile concessione, né tantomeno un attività straordinaria di cui rendere edotto il cittadino quotidianamente ( come può essere ad esempio una ripavimentazione o l’asfaltatura di tratto viario), in quanto l’informazione, semmai, dovrebbe essere fornita nel caso di mancato servizio – a giustificazione di eventuali inadempienze o ritardi – e non per raccontare l’ovvio. In questo quadro al cittadino viene data la sensazione che quello che è un proprio sacrosanto diritto sia il risultato di un impegno straordinario per il quale deve essere grato a chi lo sta realizzando. Il secondo motivo attiene al rispetto di tutti altri uffici e lavoratori del Comune di Todi. Perché, se questo è lo schema, non si dovrebbe quotidianamente avere il report delle decine di pratiche lavorate
dai dipendenti del settore urbanistica? Perché non si dovrebbe informare la cittadinanza delle tante attività svolte dal servizio cultura? Perché non pubblicare i dati della mole di lavoro svolto dall’ufficio anagrafe o dai servizi sociali? E così per tutti i servizi portati avanti con serietà e professionalità dai dipendenti comunali.
Può l’immagine di un ente essere misurata esclusivamente, sul piano della produttività dei lavoratori, in virtù di quanto realizzato da un unico comparto? Le esigenze della politica sono comprensibili e chi svolge un ruolo amministrativo ha tutto il diritto di far conoscere il proprio impegno e i risultati raggiunti, ma tale volontà non può assumere vesti istituzionali e un Comune ha il dovere di distinguere l’informazione dalla propaganda.
Capogruppo Consiliare
Claudio Serafini
* CON