CENTRALITA ‘ DELL’OSPEDALE DI PANTALLA E SUO RUOLO STRATEGICO ANCHE PER LA SANITÀ UMBRA

“MARSCIANO DEMOCRATICA “, attraverso il Dottor Ranieri,ci ha inviato un documento che rinnova l’appello a sensibilizzarsi da parte dell’opinione pubblica sulla situazione dell’ospedale di Pantalla.Pubblichiamo la prima parte e rinviamo la seconda ai prossimi giorni.

“…È desolante ,anche senza entrare nei reparti, vedere il bar, corridoi immensi e sale d’attesa vuoti!..”

 

Pur nella consapevolezza che l’ospedale di Pantalla non possa essere riservato solo ai pazienti della MVT e che non si possano avere tutti i servizi “sotto casa “, teniamo a sottolineare la importanza strategica e centrale di tale nosocomio, non solo per i cittadini della MVT ma di tutta l’Umbria.

Infatti, per la sua posizione geografica, la facile accessibilità, la fruibilità da parte di una popolazione di oltre 100000 abitanti, la vicinanza con la E 45, per essere il nosocomio più nuovo dell’Umbria, con ben 5 sale operatorie moderne e all’avanguardia, per il volume di lavoro ed il fatturato prodotto in fase pre-covid (ben più alto di altri ospedali forniti anche di rianimazione) per tutti questi ed altri motivi ci risulta molto difficile comprendere il perché di questo suo continuo depotenziamento.

Questo ospedale nato in seguito all’accorpamento dei 2 nosocomi di Todi e Marsciano, viene costruito, attrezzato ed inaugurato veramente in tempi record.

Dotato di personale sanitario preparato,con una chirurgia di livello superiore in grado di affrontare ogni tipo di urgenza; un reparto medico in grado di dare risposte alle esigenze della popolazione, reparto oncologico e neurologico, DH pediatrico, una radiologia anche interventistica, una gastroenterologia di secondo livello, un PN un poco in sofferenza (come d’altronde tutti i punti nascita legata al calo demografico), un laboratorio analisi funzionante sia in modalità programmata che d’urgenza, un centro di riabilitazione e tanti altri servizi ambulatoriali;

Unica vera lacuna la “terapia intensiva post chirurgica che non ha mai decollato pur essendoci a disposizione attrezzature e locali.

Questa, a grandi linee, la situazione pre Covid che,pur con qualche carenza da noi denunciata, rispondeva abbastanza bene alle esigenze della popolazione. Poi arriva la pandemia e, pur essendo PANTALLA privo di una rianimazione, viene PREFERITO E SCELTO dalla Regione come Ospedale Covid dell’Umbria.

Si assiste inermi alla immediata chiusura di PS,PN edi tutti i reparti senza istituire nemmeno un Primo Soccorso

Parte del personale sanitario viene trasferito in altri nosocomi umbri, vengono portate via attrezzature, anche quelle donate dalla popolazione, i pazienti sono costretti a viaggi in altri ospedali anche per patologie minime, comprese le donne in stato di gravidanza che oltretutto non conoscono fino all’ultimo la sede del parto.

Tutto questo viene accettato con grande altruismo e signorilità sia dagli operatori che dalla gente consci, dopo le reiterate promesse venute da più parti, che a fine pandemia, tutto sarebbe tornato alla normalità.

Ma le prime avvisaglie che non sarebbe andata così si sono avute ben presto e cioè quando dei fondi stanziati per la pandemia da Stato e Regione non un euro è stato dirottato a Pantalla che pur era ospedale Covid della Regione.

Dei sanitari inviati a specializzarsi poi non abbiamo rivisto ne le specializzazioni ne gli stessi sanitari rimasti in alte strutture regionali.

Nonostante ciò, pur andando avanti con timide e signorili proteste, abbiamo continuato ad essere fiduciosi, sicuri che l’impegno del personale sanitario tutto e l’altruismo dimostrato dalla popolazione sarebbe stato ripagato.

Ma andando avanti ci siamo resi conto che così non era e che le parole rassicuranti de dirigenti USLnon erano altro che fumo negli occhi (parlano di percentuali invece che di numeri reali).

È desolante ,anche senza entrare nei reparti, vedere il bar, corridoi immensi e sale d’attesa vuoti!

( prima parte intervento )