Comunicato di Claudio Serafini capogruppo di ” Todi Civica in Azione” : ‘Gli illegittimi, poiché arbitrari, contributi economici del sindaco Ruggiano e dell’assessore Ranchicchio ‘

 

 

 

 

 

 

 

 

Spiace dover far notare a Ruggiano, nel suo torpore istituzionale, come tale avviso intervenga dopo accesso agli atti del sottoscritto in materia e fosse previsione di legge e regolamentare comunale, in particolare agli artt. 10 e 11 del REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI,
(https://www.comune.todi.pg.it/s3prod/uploads/ckeditor/attachments/8/3/0/7/041_reg-concessionecontributi.pdf) CONTRIBUTI, SUSSIDI, AUSILII FINANZIARI E PER L’ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI DI QUALUNQUE GENERE A PERSONE ED ENTI PUBBLICI E PRIVATI).

Emerge a questo punto il seguente quesito: tra il 2017 ed il 2022, il Sindaco Ruggiano
e l’assessore alla cultura Ranchicchio, hanno elargito centinaia di migliaia di euro di
contributi pubblici in difetto di avviso necessario a sensi di legge?
Se così è stato, come lo è chiaramente, le erogazioni appaiono essere state
illegittimamente disposte e vi sono certamente significative responsabilità politiche
per non parlare di quelle -al momento potenziali- erariali (che verranno fatte valutare
agli organi competenti), considerato anche il danno da perdita di chances per tutte le
associazioni non beneficiate.

Tanto più che apparentemente simili erogazioni vedevano rendicontazioni
incomplete sempre a sensi regolamentari (e nel caso delle pluriennali non chiarivano
gli introiti dei soggetti beneficiari) con allegazioni addirittura di fattura del consigliere
comunale Baiocco (sotto lo sguardo indulgente di Sindaco e del collega di partito
Ranchicchio) ed apparentemente di attestazioni riconducibili tra gli altri alla cugina
dell’assessore alla cultura (essendosi chiaramente smarrito ogni scrupolo di minima
opportunità).
Questa cari concittadini è l’amministrazione Ruggiano: un amministrazione ipocrita
che afferma a parole il merito ed a fatti l’arbitraria clientela e che vive le norme con
fastidio facendone scempio come e quando può.

Si comprende anche in questo caso il perché Ruggiano non tolga le deleghe ad
assessore mendace a danno dell’Ente, se si considerano i benefici politici di una
gestione ad personam delle pubbliche finanze (nel silenzio gravissimi dell’assessore
alla cura delle stesse deputata).
Nei prossimi giorni chiariremo a chi voglia leggere senza pregiudizio di “casacca” come
un Sindaco avvocato, con il suo bagaglio di specifico conflitto d’interessi, non abbia
mai sentito il dovere di istituire l’apposito albo per l’affidamento degli incarichi legali
(ne’ in Comune ne’ presso le partecipate), pur nella certezza che egli stesso si sia
iscritto presso gli albi di molti altri Enti.
Perché a Todi la trasparenza di scelta secondo alcuni – interessati? – andava
evidentemente evitata!