Coordinamento PD TODI “SFIDUCIA A RUGGIANO VOTO SPARTIACQUE CHE APRE UNA NUOVA PAGINA POLITICA A TODI “

“… perché il sindaco non ha ritenuto di revocare le deleghe al vicesindaco sostituendolo con altri esponenti di Fratelli d’Italia? “

La discussione della mozione di sfiducia avvenuta in Consiglio Comunale il 27 gennaio  ha visto quel che resta della maggioranza dare prova di tutta la sua fragilità ed incapacità di governo.
A fronte, infatti, di un atto politico grave e dettagliatamente motivato come la mozione di sfiducia al sindaco Ruggiano e alla Giunta presentata dalle opposizioni e dai due consiglieri del gruppo “Per Todi”,  Forza Italia, Fratelli d’Italia e Todi Tricolore avrebbero dovuto prendere posizione sulle vicende riguardanti il vicesindaco Ranchicchio e il caos amministrativo in cui sta sprofondando il Comune di Todi, fornendo le dovute risposte agli interrogativi che una larga fetta di cittadinanza ha fatto propri.
Anziché entrare nel merito cercando di dimostrare l’inconsistenza delle motivazioni che hanno ispirato la mozione di sfiducia, però, i consiglieri di “maggioranza” hanno scelto la più penosa delle scorciatoie blindando sindaco e giunta, di cui hanno magnificato l’operato adoperando la tecnica del copia e incolla (alcuni addirittura dando lettura di testi da altri predisposti sfiorando il panegirico e la beatificazione).
Forse era troppo scomodo è sconveniente fare chiarezza sui seguenti punti di discussione:
– il vicesindaco Ranchicchio, con le sue dichiarazioni mendaci, ha svolto le proprie funzioni istituzionali in condizioni di incompatibilità tra il 2017 e il 2022?
– perché, pur sussistendone i presupposti, non è stata promossa un’azione da parte del Comune per recuperare le indennità di carica indebitamente percepite dal vicesindaco?
– perché con due comuni cittadini che hanno prodotto dichiarazioni mendaci al fine di ottenere un modesto contributo economico da parte del Comune non si è usato lo stesso metro di giudizio adoperato con Ranchicchio?
– perché il sindaco non ha ritenuto di revocare le deleghe al vicesindaco sostituendolo con altri esponenti di Fratelli d’Italia?
– quali provvedimenti di riordino della macchina amministrativa si intendono prendere dopo le vicende di questi mesi e le problematiche rispetto normativa sulla trasparenza e l’anticorruzione denunciate dal segretario generale del Comune nell’annuale relazione all’Anac?
L’ aver voluto omettere ogni risposta evitando accuratamente di entrare nel merito dei fatti giustifica ampiamente anche a posteriori il ricorso alla misura della mozione di sfiducia che, seppur respinta per un solo voto, comprova definitivamente la fragilità e le contraddizioni in cui versa ciò che rimane della maggioranza, incapace di tutelare i pubblici interessi alla faccia del conclamato amore per la città e di privilegiare le istituzioni rispetto alla casacca di appartenenza e agli interessi personali.
Una nuova pagina della politica si è aperta a Todi: alle opposizioni il compito di portarla avanti, con un progetto di alternativa senza steccati e pregiudizi che sia in grado di riportare il buon governo e la buona amministrazione a Todi.