Documento dei Coordinamenti comunali della Lega ” Ospedale di Pantalla, prospettive di sviluppo e più servizi ai cittadini con integrazione Perugia “

 

“Nessuno smantellamento di servizi e nessuna chiusura di reparti come paventato dalla sinistra: la delibera di Giunta Regionale relativa al Piano di efficientamento e riqualificazione del sistema sanitario regionale mette a tacere tutte le chiacchiere strumentali sul futuro dell’ospedale di Pantalla e disegna prospettive di sviluppo dettate dalla sinergia individuata con l’ospedale di Perugia”. A intervenire sono i segretari delle sezioni Lega di Deruta Luciano Capoccia, di Marsciano Ferdinando Piazzoli e di Todi Claudia Orsini.

“Dal Piano elaborato dall’assessore Coletto – spiegano i leghisti – emerge la grande attenzione riservata dalla Giunta regionale al territorio della Media valle del Tevere e la chiara volontà di valorizzare i servizi esistenti attraverso la gestione integrata dell’ospedale di Pantalla con l’Azienda Ospedaliera di Perugia. Come specificato nel documento,

il presidio continuerà ad essere sede di pronto soccorso e sarà al centro di una convenzione ‘volta a favorire l’integrazione funzionale della rete a sostegno dei percorsi di cura’. L’obiettivo individuato è quello di garantire un efficientamento del numero e della distribuzione dei posti letto ‘con conseguente riduzione del fenomeno del sovraffollamento nelle Aziende Ospedaliere, in particolare per patologie di interesse medico e chirurgico a più bassa intensità assistenziale, l’erogazione appropriata dell’attività assistenziale e l’incremento delle prestazioni di alta specialità nelle Aziende Ospedaliere stesse’.

Prevista, infine, la presenza di una Casa della Comunità all’interno della struttura, aperta 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, finanziata con fondi PNRR, per garantire ai cittadini assistenza sanitaria e socio-sanitaria nel rispetto del modello organizzativo dell’assistenza di prossimità per la popolazione che stiamo perseguendo. Ci auguriamo che si metta una volta per tutte la parola fine alle speculazioni e alle congetture prive di fondamento della sinistra e si possa finalmente avviare un confronto serio sul futuro della sanità del territorio”.