REALIZZAZIONE PARCHEGGI ROSA IN CENTRO STORICO

Presentata in Consiglio comunale una mozione a firma dei consiglieri Floriano Pizzichini e Claudio Serafini per la realizzazione di “parcheggi rosa” in centro storico.
Con il DL Infrastrutture è stato approvato un importante aggiornamento al Codice della Strada, introducendo il permesso rosa per i parcheggi per le donne in gravidanza o con figli fino a 2 anni e nuove sanzioni in caso di violazioni (modifica del codice della strada è in vigore dal 10 Novembre 2021).
Modifiche che suggeriamo vadano realizzate rapidamente ma che, tuttavia, a nostro avviso, dovrebbero essere comunque accompagnate ad un piano di aggiornamento del regolamento Ztl, nel quale rivedere complessivamente le politiche di gestione del traffico, accesso e sosta nel centro storico.
La mozione è volta a recepire  una novità importante per tutelare le donne in stato di gravidanza e/o con figli piccoli, preso atto che
il pass rosa e i parcheggi riservati a questa categoria esistevano prima del 2021, ma non erano regolati dal Codice della Strada ed erano considerati un servizio di cortesia.
È evidente che nel centro storico di Todi sono ubicati servizi pubblici essenziali ( Servizi Comunali, Poste Italiane, Inps, ecc.) di cui possono dover usufruire anche donne in stato interessante o con figli minori di due anni, ma al momento nel Parcheggio di Piazza Garibaldi e nell’ area antistante la scalinata di San Fortunato non risultano ancora essere stati individuati dei ” parcheggi rosa”.
Inoltre la conformazione dei suddetti parcheggi e la vicinanza ( seppur a norma di legge) dello spazio che separa i singoli posti auto, rende spesso impraticabile la fruizione degli stessi da parte di una donna in stato di gravidanza o con le difficoltà connesse alle manovre per il carico e lo scarico di passeggini.
Per tali ragioni si chiede all’amministrazione comunale – fatte le necessarie verifiche con gli uffici competenti- di individuare e riservare in tutti i parcheggi del centro storico degli appositi spazi per donne in stato di gravidanza e neomamme, di attivare – se non già attivo-  le procedure per il rilascio del “contrassegno rosa” da esibire sulla vettura per chi ne facesse richiesta e di far rispettare le modalità di accesso e fruizione degli stessi attraverso un attento controllo della polizia municipale.