Claudio Serafini di ‘Todi Civica’ : ” di Pantalla ci si ricorda solo in campagna elettorale “

 

Pantalla è una delle più grandi e popolate frazioni del Comune di Todi. Una frazione di cui, però,
spesso ci si ricorda solo in campagna elettorale e che, nonostante l’alternarsi delle amministrazioni,
presenta una serie di problematiche che rimangono irrisolte da troppi anni. Il mio impegno e la mia
candidatura a sostegno del candidato sindaco Floriano Pizzichini, non è certamente un fatto casuale,
considerando il mio impegno e la mia esperienza politica e amministrativa, una costante della mia
vita e del mio sentirmi parte di questa comunità. Oltre agli impegni che ci stiamo assumendo come
Coalizione (al primo posto, quale priorità assoluta per la nostra comunità _ Riavere un Ospedale di
eccellenza, capace di offrire servizi sanitari essenziali alla popolazione tuderte e della Media Valle
del Tevere, lotta a calo demografico, sostegno ai giovani e lavoro) ritengo di impegnarmi
personalmente con la comunità di Pantalla su alcune questioni fondamentali: la casa pericolante,
per cui, nonostante le promesse, non si è trovata una soluzione definitiva e che grava su tutti per i
costi annuali dell’impalcatura e le opere provvisionali per la messa in sicurezza. Il Ponte della zona
industriale, che dopo aver speso circa un milione di euro per deviare il traffico dalla strada di Buda,
è inagibile da quasi due anni. Il Castello, per cui mi batto da quindici anni e che rimane un esempio
di mala gestione e per cui nessuno si impegna a trovare una soluzione. Il completamento dei
marciapiedi sulla Tiberina, per la sicurezza di chi cammina su quella strada. Il Ripristino degli Uffici
Anagrafe decentrati presso la palazzina comunale, due volte a settimana, chiusi da quasi due anni.
L’ allaccio dell’acqua pubblica (acquedotto comunale) a quelle famiglie che nel 2022 ancora non
hanno questo servizio essenziale. Questi sono gli impegni che mi assumo con i cittadini, sapendo
con quanta grinta e quanta volontà ho sempre rispettato le promesse che ho fatto.