Riqualificazione straordinaria, impiantistica e funzionale del teatro comunale di Todi.

 

È stato predisposto il progetto definitivo di riqualificazione del teatro comunale di Todi che sarà reso ancora più funzionale, nonché adatto ad ospitare spettacoli dal vivo ed eventi di diversa natura, soprattutto in virtù delle conseguenze che la pandemia da covid-19 ha richiesto, sia nella fruizione degli spazi destinati al pubblico spettacolo, sia da parte degli spettatori, sia nell’interazione tra i vari soggetti attori coinvolti nell’organizzazione della macchina teatrale.
Lo annunciano il Sindaco Antonino Ruggiano e l’Assessore ai LLPP e Urbanistica Moreno Primieri.
L’intervento è stato inserito nell’ambito dei finanziamenti regionali Por-fers 2014-2020 azione 5.2.1.
L’insieme degli interventi proposti, si pone come fine principale quello di consentire al Teatro Comunale di essere un luogo più sicuro, performante e capace di ospitare produzioni teatrali con esigenze tecniche e necessità sceniche sempre più elevate.
Nello specifico gli interventi riguardano i servizi igienici, i camerini e l’ingresso del Foyer-caffè.
Per quanto riguarda il blocco camerini, stante la vetustà delle dotazioni tecnologiche ed impiantistiche e delle finiture e degli arredi si prevederà la sostituzione integrale delle stesse, con riqualificazione complessiva dei camerieri secondo i caratteri architettonici degli ambienti.
Per quanto riguarda il blocco dei servizi igienici si prevede la sostituzione integrale delle dotazioni, con una complessiva riqualificazione dei caratteri architettonici.
Inoltre l’intervento contempla la realizzazione di un servizio igienico al piano terreno, in uso al pubblico dei visitatori in adiacenza agli ambienti di ingresso del Foyer, nel rispetto dei requisiti di piena accessibilità anche per i fruitori con eventuali disabilità.
Inoltre, il progetto prende in considerazione una riqualificazione generale e un adeguamento tecnologico dei locali destinati dell’ingresso con la disposizione di grafica segnaletica.
Ora lo studio sarà sottoposto alla SABAP / Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e   paesaggio dell’Umbria e poi alla Regione Umbria prima di procedere con l’approvazione dell’esecutivo, allo scopo di condividere, nelle linee essenziali, la scelta metodologica e la selezione specifica di tecnologie e materiali di finitura e rivestimento.
Il cronoprogramma prevede l’inizio dei lavori per settembre 2022 per un costo € 200.000,00.