Todi riparte con “Elogio all’ombra. Paternità” di Maurizio Radici

” Carlo Quartucci Della Vera: “Primo evento del marchio Todi Today per portare la città nel mondo”

Arte, poesia, musica e danza per celebrare la paternità e lanciare un messaggio di pace: investire nella cultura e non nelle armi.

Todi torna protagonista nel panorama dell’arte contemporanea internazionale con l’evento dal titolo “Elogio all’ombra. Paternità” che vede esporre, nella Sala delle Pietre e nella Sala del Torcolarium, fino al 18 aprile, il talento creativo e l’eclettismo del maestro Maurizio Radici.

“Todi non si ferma e riparte, riprendendo i progetti avviati da tempo. Ripartiamo verso una stagione di crescita – ha detto il sindaco Antonino Ruggiano inaugurando l’evento – C’è soddisfazione nella riconferma della presenza in città di Maurizio Radici, un artista di respiro internazionale. Questa mostra è un investimento per il futuro di Todi e consolida la preziosa collaborazione con Etab Consolazione, i cui frutti sono costantemente sotto gli occhi di tutti”.

L’iniziativa è organizzata dall’associazione Todi Today di Carlo Quartucci Della Vera e ha l’importante curatela di Paolo De Grandis, personalità molto conosciuta nel mondo dell’arte contemporanea italiana ed internazionale.

“Nel 2019 Maurizio Radici era già stato ospite a Todi con un’esposizione di opere pittoriche e sculture. Il Covid ha impedito che questo evento venisse realizzato prima – ha affermato Carlo Quartucci – Questa è la prima rassegna di Todi Today, nome che nasce dall’incontro e dall’amicizia con Paolo De Grandis, curatore della mostra, ma che abbiamo sposato subito perché Todi Today intende diventare un marchio da esportare in Italia e all’estero”.

L’evento è stato organizzato grazie al Comune di Todi, Etab La Consolazione, Arte Communications, Radici, Todi Today e la collaborazione di Enel Punto Todi, Tuder Graf, Pasticceria del Grillo, Ristorante Cavour.

“Siamo davvero felici di poter iniziare questo periodo di rinascita e ripartenza che ci vede protagonisti, a partire da questa mostra, con un artista del calibro di Radici – ha detto l’assessore ala Cultura Claudio Ranchicchio – Una mostra importante per un artista molto conosciuto a livello nazionale e internazionale che ha già arricchito il palcoscenico di Todi. Un evento che si pone come buon auspicio per la Pasqua e una stagione estiva ricca di successi”.

L’inaugurazione è stata arricchita dalla performance di danza di Alessandra Sorrentino e da una lettura musicata di poesie di Furio Nulli Migliola e Carlo Quartucci, con gli attori Michele Trombettoni e Simone Micarelli, accompagnati da Ugo Rizzoli alla chitarra e Fulvia Cianini al flauto traverso.

Tornando alle opere esposte così s è presentato il maestro Maurizio Radici: “L’ombra è ciò che non si vede. Viviamo in un mondo un po’ confuso e delirante e questa paternità è il rinnovamento dal vecchio al nuovo, dal negativo al positivo. Rappresento quello che è lo stato contemporaneo del nostro pianeta, quello che vediamo non è quello che in realtà esiste e con le mie opere rappresento quello che si dovrebbe vedere, ma che invece rimane nell’ombra, oscurato da un velo tra realtà e non realtà. Questo è il mio messaggio, quello che voglio comunicare”.

La presentazione ai visitatori è stata, infine, fatta dal critico Paolo De Grandis: “Vedendo il mondo e quello che sta accadendo attorno a noi, dalla pandemia alla guerra, abbiamo deciso di investire nell’arte, in Maurizio Radici e nel suo elogio alla vita. Questa scultura che si trova all’interno della Sala delle Pietre presenta un guerriero con in mano un bambino. Si tratta di un guerriero insanguinato, ma il bambino crea speranza di una continuazione, di vita. La vita che si può percepire nelle opere esposte al Nido dell’aquila, animale epico per Todi. Lì ci sono la vita e sogni di un artista della china, che riporta l’arte orientale nel contemporaneo, grazie alle sue tinte e ai suoi colori”.

Le due mostre sono aperte con il seguente orario: 10-13 e 16-20.