Visto il complicarsi della situazione, con la variante Omicron che sta portando ad un’impennata importante dei contagi (41 attualmente positivi al 21 dicembre 2021 nella nostra città), crediamo non siano più rinviabili provvedimenti di contrasto dell’attuale fase pandemica sul territorio comunale.
Sollecitiamo, dunque, l’amministrazione comunale, senza attendere le disposizioni regionali e nazionali, ad emanare un’ordinanza sindacale che adotti misure urgenti di prevenzione per contrastare l’attuale andamento epidemiologico ed evitare in modo stringente assembramenti che potrebbe rendere la situazione ancora più critica.
Fino almeno alle termine delle festività il Comune dovrebbe disporre l’obbligo per tutte le persone di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche nei luoghi all’aperto, sia su suolo pubblico che privato ma aperto al pubblico, ivi comprese le pertinenze e le adiacenze delle attività di somministrazione di cibi e bevande.
Ulteriormente, preso atto delle scene di affollamento fuori controllo verificatesi nello scorso fine settimana sulla pista di pattinaggio e sul trenino, riteniamo quanto mai necessario venga predisposta in relazione a queste due attrazioni una vigilanza particolarmente attenta, onde evitare dei “carnai” in piena regola, e valutata anche la sospensione.
Infine, visto che molte amministrazioni comunali sparse per l’Italia hanno già operato cancellando i veglioni di fine anno in piazza e che il governo nazionale potrebbe operare una stretta ad hoc su tutte le feste che si terranno il 31 dicembre, reputiamo imprescindibile che soprattutto in questa giornata si evitino assembramenti fuori controllo. Si valuti, quindi, l’annullamento della festa di fine anno che si terrà in piazza e l’adozione di un provvedimento che sottoponga lo svolgimento di qualsivoglia evento o manifestazione in luoghi al chiuso (sia pubblici che privati aperti al pubblico) al parere preventivo e vincolante del COC.
Si è tanto parlato di “modello Todi” nel contrasto alla pandemia (dimenticandosi, peraltro, dell’incresciosa vicenda della donazione). Noi, purtroppo, dobbiamo evidenziare il dato di una città senza più ospedale e centro vaccinale e con degli amministratori interessati più alle feste e agli sfarzi natalizi che alla salute dei tuderti.
PARTITO DEMOCRATICO TODI
GRUPPO CONSILIARE PD TODI