La nascita di “Confesercenti Todi ” dovrebbe indurre a delle riflessioni gli amministratori comunali.

“…Più associazioni di categoria, più confronto e maggior pluralismo : questi aspetti sono sinonimo di libertà, di partecipazione  ! A meno che non si voglia un’omologazione, azzerando le voci discordanti in un paternalismo ecumenico di facciata. “
La nascita di Confesercenti in una città come Todi, dove altre associazioni di categoria del terziario sono presenti da tantissimi anni, dimostra che c’è qualche malessere e forse delle visioni delle politiche messe in atto dall’amministrazione che non soddisfano l’intero comparto.
 
Certamente non è semplice in situazioni particolari come quelle seguite alla crisi portata dalla pandemia individuare soluzioni per segmenti del settore servizi che stanno lentamente, e con difficoltà, tornardo ad una parvenza di normalità.
E qui subentra l’amministrazione pubblica che cerca di supportare e coadiuvare gli operatori commerciali verso un cammino di ripresa. Ma chi gestisce nell’amministrazione comunale questo comparto ha compreso bene la situazione e ha cercato soluzioni valide per tutti i differenti settori produttivi nell’ambito del commercio e dei servizi ?
 
Più associazioni di categoria, più confronto e maggior pluralismo : questi aspetti sono sinonimo di libertà, di partecipazione  ! A meno che non si voglia un’omologazione, azzerando le voci discordanti in un paternalismo ecumenico di facciata.