Il Partito Democratico presente un’interrogazione al Sindaco di Todi sulla Veralli-Cortesi

 

“PICCOLE ECONOMIE FAMILIARI? OLTRE 18.000 EURO DI PREMI AI DIPENDENTI AMMINISTRATIVI DELLA VERALLI NONOSTANTE L’AGGIUDICAZIONE DELLA GARA ANNULLATA “

“Apprendiamo che, con determinazione del Responsabile del Servizio Amministrativo-Finanziario-Tecnico della Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (APSP) Veralli Cortesi, n. 99 del 19/07/2021, è stato riconosciuto un incentivo al personale della stessa azienda per le attività amministrative e tecniche svolte per l’elaborazione della gara di affidamento del servizio di Residenza Protetta. Gara naufragata nella fase terminale del procedimento – ricordiamo – visto che il TAR ha annullato il provvedimento di aggiudicazione, demolendolo dal punto vista giuridico.

Insomma, ex art 113 del Codice degli Appalti, è stato riconosciuto a tutti i dipendenti amministrativi della Veralli un incentivo pari a 18.274.09 euro, diversamente ripartiti in base alle funzioni esercitate. Questo nonostante, come è stato ribadito più volte, l’ente non disponesse di personale sufficiente e adeguatamente qualificato ed esperire una gara di tali dimensioni economiche e complessità tecnico giuridica: da qui, infatti, l’istituzione di una commissione interna composta da due esperti esterni oltreché dal RUP e dall’istruttore tecnico e l’affidamento della gestito della gara alla Centrale Unica di Committenza, la Provincia di Terni. 

Ciò detto, riteniamo necessaria un’interrogazione al Sindaco per avere chiarimenti in merito. 

( L’interrogazione è firmata i consiglieri del Partito Democratico:Manuel Valentini (Capogruppo);

Simone Mattia Berrettoni; Catia Massetti;  Andrea Vannini – ndr )

Ci chiediamo, dunque, se sussistano i presupposti per la concessione di questi incentivi al personale, visto che la gara si è conclusa con la bocciatura del provvedimento di aggiudicazione da parte del TAR, con un avvicendamento tra soggetto aggiudicatario e secondo classificato nella gara che ha creato non pochi problemi agli utenti-pazienti.

Rimaniamo altresì sbigottiti dinnanzi all’ennesima carenza dimostrata dal CdA di Veralli, incapace non solo di garantire i presupposti per un servizio di standard elevato, ma anche di svolgere le ordinarie funzioni di controllo, come dimostra questa ultima vicenda. 

È, dunque, paradossale che si assista all’elargizione di questi premi quando si riscontrano enormi problemi per reperire fondi per la sussistenza dei pazienti-utenti. Paradossale quasi quanto la nomina – sulla cui legittimità stiamo facendo verifiche – a Responsabile Sanitario della Residenza Protetta del padre di uno dei componenti del CdA. Piccole economie familiari? “