Continua la polemica : il Partito Democratico replica duramente ad Andrea Nulli

” IL CONSIGLIERE NULLI ABBAIA ALLA LUNA: IL PLURALISMO DELLE IDEE NON C’ENTRA NULLA! “

 

 ” Pensavamo che dopo il suo intervento in Consiglio comunale, il consigliere Nulli (CONSIGLIERE E NON ASSESSORE!) avrebbe evitato di fare ulteriori figuracce sui rilievi mossi dal Partito Democratico di Todi a “Todi-Città del libro”, organizzato dai suoi compari della casa editrice Altaforte.

Non pago, invece, della scarsa qualità del suo intervento nella massima assise cittadina, egli (anzi, LVI) ha rovesciato una serie di indicibili insulti sulla nostra comunità politica, rea di manifestare il proprio dissenso rispetto alla manifestazione succitata e di sollevare in merito ad essa alcuni dirimenti questioni di trasparenza amministrativa.

Ci ha definiti vittime di lotte intestine ed “in stato agonizzante”. Ricordiamo sommessamente al consigliere Nulli che alle scorse comunali c’è stato qualche candidato consigliere del Partito Democratico che lo ha superato nel numero di preferenze (solo che lui correva come sindaco!) e ha abbondantemente surclassato da solo l’INTERA lista di CasaPound. Sempre un altro nostro candidato è andato vicino allo stesso risultato. Com’è che si dice a Napoli? “Pure ‘e pullece tenene a tosse”.

Che dire poi sulle lotte intestine? Abbiamo una giunta attraversata da protagonismi feroci, veleni incrociati e veline conseguenti che escono dai palazzi comunali per azzoppare gli avversari interni, ergo un po’ di silenzio su questo sarebbe doveroso.

Il consigliere Nulli, bravo a coniare nuovi acronimi – il PUD (Pensiero Unico Dominante) ci ha ricordato il SIM (Stato Imperialista delle Multinazionali) – non risponde sulle questioni sollevate dal Partito Democratico, che attingono principalmente – giova ribadirlo – aspetti di trasparenza, dandoci dei censori e dei maestrini. Il solito tic della destra cittadina quando non sa come affrontare i rilievi dell’opposizione. Chi osa criticare l’illuminata amministrazione Ruggiano è un maestrino, un livoroso, un pedante, un odiatore etc. Anche basta con questo schema, il gioco democratico non funziona così!

Non abbiamo nulla contro il pluralismo delle idee e il dare spazio alla cultura di destra. Non ci sembra che in questi anni sia stato fatto, visto che si sono preferiti i nani, le ballerine e i Fabrizio Corona agli Stenio Solinas, ai Franco Cardini e ai Marco Tarchi. Ora si va a costruire un cartellone che tiene dentro tutto e il contrario di tutto (dai negazionisti del Covid agli insultatori di Mattarella passando per i cattotalebani come la Miriano), con tanto di patrocinio e contributo economico e senza alcuna chiarezza rispetto agli organizzatori dell’evento. È normale tutto questo? Per noi no. Per chi invece vuole mettere il sigillo finale sull’alleanza tra CasaPound e il sindaco Ruggiano in vista delle prossime amministrative (perché a questo serve questo evento) sì. Crediamo, però, di poter almeno dissentire.

La destra identitaria e sociale ha rappresentato un pezzo importante della nostra città. Pur essendo totalmente dalla parte opposta dei custodi di questa tradizione, crediamo che l’attuale destra al governo della città azzecchi poco con loro. Uno stile di governo sguaiato e gradasso. Cafoneria nei confronti degli oppositori. Totale asservimento ai diktat regionali per quanto riguarda la sanità pubblica (il silenzio di CasaPound sull’Ospedale di Pantalla è tombale). Misure sociali a beneficio solo dei più abbienti e di poche famiglie numerose. Una gestione oltremodo discutibile della Veralli Cortesi (su cui CasaPound è certamente influente, viste anche le scelte degli ultimi giorni). Tutti elementi che un pezzo di elettorato della destra cittadina riteniamo possa valutare con laicità e senza pregiudizi. “