Umberto Magni del P.D. ” PORTARE A TERMINE LA NUOVA CASERMA DEI VIGILI DEL FUOCO “

 

Nella mole di investimenti già programmati, finanziati e con richieste fondi attivate lasciata in eredità all’attuale giunta in carica dalla precedente amministrazione di centrosinistra guidata da Carlo Rossini (per molti milioni di euro) rientra, come è noto, anche la nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Todi.

Nel progetto messo a punto tra il 2016 ed il 2017, dopo un lungo lavoro di preparazione, essa doveva essere realizzata con fondi stanziati dal ministero dell’Interno sull’area comunale sita in località Crocifisso, già concessa dal Comune nel 2015 con deliberazione del precedente consiglio comunale in carica. Un’area individuata come sede della nuova “cittadella dell’emergenza”, che avrebbe visto la presenza, accanto alla Croce Rossa, giustappunto della nuova caserma dei Vigili del Fuoco e del Centro operativo comunale (Coc), oltre al Reparto Manutenzioni e Sicurezza del Comune.

Qualche dato per rinfrescare la memoria. Si tratta di un’area complessiva di 3.000 mq, in cui la palazzina dei Vigili del Fuoco ne occuperà 700 (comprensivi della parte logistica e dell’autorimessa per i mezzi di soccorso). Essa prevede anche una zona verde e parcheggi a servizio degli utenti. Insomma, l’obiettivo è quello di avere una nuova e più funzionale struttura collocata in posizione strategica e compatibile con l’architettura della città di Todi, mediante l’utilizzo del materiale per l’edilizia sostenibile e di impianti tecnologici a bassissimo consumo energetico. 

L’iter avviato e portato avanti dalla giunta di centrosinistra si è concluso, formalmente, il 31 luglio 2017 con la sottoscrizione della convenzione tra il Comune di Todi e i Vigili del Fuoco per la cessione dell’area individuata come nuova sede del distaccamento.

Premesso che i tempi di realizzazione previsti dovevano essere pari a 18 mesi, cosa è successo nel frattempo visto che il progetto è stato presentato alla Regione dell’Umbria – Servizio Rischio Sismico solo pochi mesi fa, cioè nel novembre scorso? Quali ostacoli si sono frapposti alla realizzazione del progetto secondo le tempistiche previste?

Stiamo parlando, infatti, di un investimento strategico per la città di Todi, per la sua sicurezza e per quella di un ampio territorio servito dal distaccamento tuderte dei Vigili del Fuoco che non può più aspettare. Non vorremmo che, come successo anche per altre opere già programmate e finanziate oppure per alcuni bandi pubblici (uno su tutti quello sulla videosorveglianza), l’amministrazione, come al solito in altre faccende affaccendata, se ne dimentichi.

Peraltro, la “cittadella dell’emergenza” doveva essere accompagnata da un ridisegno della viabilità connessa. Ci si riferisce, in particolare, al progetto (vedasi allegato) di una rotonda dove viale del Crocefisso confluisce in via Stazione Ponterio, sulla strada regionale 79 bis: un crocevia stradale fondamentale per la nostra città, vista anche la prossimità con l’imbocco per l’E-45, le cui annose criticità sarebbero ampiamente risolte da questa rotonda.

Todi ha bisogno di investimenti di medio-lungo periodo e di cantieri aperti, più che di sensazionalismo ad uso social per qualche metro di asfalto. Riprendere il discorso della nuova caserma dei vigili del fuoco è, dunque, quanto mai necessario.

UMBERTO MAGNI – PARTITO DEMOCRATICO TODI