Todi : adesione di rappresentanti istituzionali alla manifestazione di Roma per il 62°anniversario della rivolta di Lhasa (Tibet)

 

Il referente per l’Umbria dell’Associazione Italia-Tibet,Pier Francesco Quaglietti, ringrazia per l’adesione ideale alla manifestazione,oltre al Presidente del Consiglio Regionale Marco Squarta, l’Assessore alla Cultura di Perugia Leonardo Varasano; l’Assessore all’Urbanistica e LL.PP. di Todi Moreno Primieri; l’Assessore alla Cultura di Todi Claudio Ranchicchio; il Capogruppo Consiliare di Forza Italia Mauro Pennacchi; il Capogruppo Consiliare di “Todi Civica “ Floriano Pizzichini; il Capogruppo Consiliare del Partitio Democratico Manuel Valentini; il Capogruppo Consiliare di Casapound Andrea Nulli ;

il Capogruppo Consiliare  di “Todi per la famiglia ” Gianni Perugini.

 

“ L’Umbria, e Todi in particolare , dimostra l’attenzione alle vicende del popolo tibetano martoriato dall’oppressione cinese. L’adesione di rappresentanti istituzionali sensibilizzati dall’Associazione Italia-Tibet alla manifestazione del 10 marzo a Roma organizzata dall’associazione “Comunità Tibetana Onlus “ è motivo di sprone per far conoscere all’opinione pubblica la ghettizzazione attuata dal regime cinese nei confronti del popolo tibetano “, afferma il referente per l’Umbria dell’Associazione Italia-Tibet,il giornalista Pier Francesco Quaglietti.

Sicuramente un grazie sincero va a Moreno Primieri, assessore all’Urbanistica di Todi, che dal lontano 2002 non ha mai smesso di lottare perchè al popolo tibetano fosse riconosciuta quell’autonomia a cui il Tibet aspira. Un suo messaggio verrà letto oggi nel corso della manifestazione a Roma.Tra le considerazioni Moreno Primieri sottolinea : “Commemorare oggi quel giorno significa onorare i tanti tibetani che si sono immolati per difendere la propria indipendenza e libertà, fino all’estremo sacrificio della vita,contro una repressione e un genocidio culturale ed etnico che, purtroppo, ancora oggi sussiste.

Il 10 marzo,assume anche una connotazione ideologica per il rispetto dei diritti umani, della libertà di religione e della libertà di associazione che sono tra i principi irrinunciabili di ogni paese democratico.”