Dopo 3 anni il “vino cooperativo” umbro torna ad aggiudicarsi
i “Tre bicchieri”.
C’è anche la Cantina Cooperativa Tudernum di Todi, autentica istituzione del panorama vitivinicolo regionale con oltre 60 anni di storia, tra le 14 etichette che hanno ottenuto i rinomati “Tre bicchieri”, ovvero il massimo della valutazione, nell’annuale “Guida dei Vini” pubblicata dalla prestigiosa rivista “Gambero Rosso”. L’Autunno è generalmente il tempo della vendemmia, ma è anche il periodo nel quale la prestigiosa Rivista del pubblica assegnando alle etichette delle Cantine più prestigiose d’Italia il proprio ambitissimo marchio di valutazione. Tutto merito del Grechetto di Todi Superiore “Colle Nobile” 2018, che consente all’Umbria del vino di emergere nella guida 2021 con prodotti che di diritto entrano in una vera e propria nicchia di eccellenza.
Un vero e proprio vanto per il Presidente Nazzareno Cataluffi che in oltre vent’anni di direzione della Cantina Tudernum le ha fatto raggiungere, insieme ai propri collaboratori, livelli qualitativi altissimi, ottenendo molteplici riconoscimenti. Un successo che si ripete, in verità: “Tornare per la seconda volta in tre anni sul podio del Gambero Rosso – spiega Cataluffi – ci inorgoglisce e ci fa doppiamente piacere in quanto stavolta l’ambito riconoscimento è stato attribuito al vino identitario delle nostre terre: il Grechetto di Todi per l’appunto. La soddisfazione nel nostro caso è assai grande e va largamente condivisa con gli amministratori e con tutti i nostri soci che costituiscono le fondamenta della Cantina Cooperativa Tudernum da più di sessant’anni e con i quali, oltre che con il nostro enologo, abbiamo messo in campo le migliori energie”.
Il “Colle Nobile”, come detto, è il secondo vino cooperativo umbro a raggiungere i “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso: “Questo è un risultato che dà prestigio a tutto il panorama vitivinicolo cooperativo regionale che rappresenta il 40% della produzione umbra e di cui la Cantina Tudernum è sicuramente una punta d’eccellenza”, precisa il Direttore Regionale di Fedagripesca-Confcooperative, Lorenzo Mariani. “Negli ultimi venti anni tutte le Cantina Cooperative umbre hanno spinto forte sull’innovazione e sulla qualità dei vini – aggiunge – raggiungendo riconoscimenti prestigiosi in guide e manifestazioni, tenendo sempre fede al loro forte radicamento territoriale”.
L’occasione è buona anche per una valutazione sul vino che verrà e quindi sull’andamento della vendemmia 2020: “Fin qui – conclude Mariani – si può giudicare soddisfacente nonostante una diminuzione generalizzata della quantità di prodotto a cui fa da contraltare un ottimo livello qualitativo delle uve sia bianche che rosse. L’uva che sta entrando nelle Cantine Cooperative umbre è di assoluta eccellenza, priva di malattie e ottima per livello di maturazione e di grado zuccherino: auspichiamo pertanto i “Tre bicchieri” anche per i futuri vini dell’annata 2020”.