La chiusura di tutti i servizi dell’ospedale di Pantalla è avvenuta in poche ore creando gravi disagi a tutti i cittadini della Media Valle del Tevere e in particolare a quelli di loro che lo utilizzavano per terapie continuative o riabilitative. Le gestanti che venivano seguite presso il Punto Nascita sono state invitate, se lo ritenevano opportuno, a seguire l’equipe di ginecologi e ostetrici che è stata spostata presso l’ospedale di Città di Castello. Gli utenti di servizi come l’emodialisi o del follow up oncologico, per esempio, hanno dovuto organizzarsi, spesso in autonomia o con mezzi pubblici messi a disposizione dalla USL, non senza difficoltà, per raggiungere altre sedi ospedaliere per eseguire le terapie che venivano somministrate nel nostro ospedale, costringendoli a spostamenti più lunghi e disagevoli..
Abbiamo notizia che la stessa cosa stia accadendo agli anziani ospiti della Residenza Protetta Veralli Cortesi. Sembra infatti che le persone non autosufficienti ospiti della Residenza, che, finché c’era l’ospedale comprensoriale, qualora avessero avuto bisogno di effettuare un esame diagnostico, una radiografia o una TAC, un ricovero in day Hospital per approfondimenti o un vero e proprio ricovero in RSA, venivano portate a Pantalla, oggi vengono trasferite all’ospedale di Branca. È un fatto grave che rende più disagevole gli spostamenti di persone che sono già in condizioni di salute difficili e che vengono obbligate, per la chiusura dell’ospedale, ad un viaggio di oltre un’ora a bordo di un’ambulanza, anziché di dieci minuti, un quarto d’ora.
Chiederò al Sindaco e alla Giunta se ciò corrisponda al vero e se non sia opportuno rappresentare agli amministratori di Veralli Cortesi la necessità di chiedere all’azienda sanitaria l’individuazione di un’altra sede ospedaliera, più vicina, per svolgere quel tipo di accertamenti per gli anziani ospiti della Residenza, come potrebbe essere quella di Perugia o quella, ancora più vicina, di Terni.
Catia Massetti
Consigliera comunale PD