Movimento Tuderti 5Stelle “…Facciamo appello al Sindaco affinché si possa realizzare la RIAPERTURA DI UN PUNTO DI PRONTO SOCCORSO per la città di Todi.”

Il Movimento Tuderti 5 Stelle esprime tutta la sua riconoscenza al personale dell’ospedale della Media Valle Tevere, covid hospital ormai da quasi due mesi. Ai medici, infermieri, oss, al personale tecnico a quello amministrativo, al personale addetto alle pulizie e alla manutenzione, va il nostro più sincero ringraziamento per la professionalità, per la dedizione, per il coraggio ammirevole con cui stanno svolgendo il proprio lavoro. Il Movimento Tuderti 5 Stelle ringrazia inoltre le associazioni e i tanti volontari che ogni giorno si prodigano per aiutare la nostra comunità in una fase così critica per il Paese. Siamo perfettamente consci che questo non è il momento di fare polemiche o diatribe politiche, ci vuole unità, collaborazione e con questo spirito noi facciamo appello al Sindaco affinché si possa realizzare la RIAPERTURA DI UN PUNTO DI PRONTO SOCCORSO per la città di Todi.
La nostra cittadinanza si è dimostrata generosa, solidale, matura, ha accettato la decisione presa dall’alto della riconversione del proprio ospedale, ha accettato il doversi spostare in altre strutture per poter accedere a visite o a trattamenti, riteniamo che non si possa pretendere di più. Aver tolto il pronto soccorso ha voluto dire costringere un ampio bacino di utenza a spostarsi in ospedali distanti e con situazioni già fortemente critiche. Il potenziamento del servizio di 118, sbandierato da qualche politico come grande concessione, in realtà è stato soltanto un atto dovuto per sanare una precedente organizzazione lacunosa e comunque non risolve il problema. Viviamo con forte preoccupazione gli spostamenti di personale e di attività in altre sedi anche molto distanti dalla nostra. Ricordiamo a chi ci amministra che con lo scoppio della pandemia le altre patologie non sono miracolosamente scomparse: ci sono persone sottoposte a dialisi e da Pantalla sono costrette a spostarsi su Perugia con turni notturni, persone che devono fare la chemioterapia e per questo raggiungere Assisi. Questo non è il momento delle polemiche, ma quello delle garanzie sì. Abbiamo lodato il personale del nostro ospedale, credo che oltre alle belle parole sia sacrosanto dare loro la certezza che manterranno il posto di lavoro nella struttura, ci sembra il minimo considerando quanto stanno rischiando per tutti noi. Non bastano le lettere e le rassicurazioni via FB che lasciano il tempo che trovano, vogliamo un impegno chiaro e preciso, vogliamo che ci venga detto che l’ospedale una volta passata l’emergenza tornerà alla sua consueta destinazione e nessuno, NESSUNO DEI SUOI REPARTI VERRÀ CHIUSO. Todi paura non ha, non deve averne neppure chi ci amministra.