“Gli anatemi di un curato di campagna…” e la replica del Vicesindaco Adriano Ruspolini

“Come mai in Italia ha iniziato dalla terra del politico-sciacallo? Io avrei una cosa da rimproverare al Padre Celeste: azzeccace però! “.

 

Più leggo queste poche parole scritte su Facebook da un attivissimo “ umile prete di campagna” (così si definisce lui) e più gli insegnamenti che ho ricevuto da bambino dalla mia famiglia e dai sacerdoti che ho frequentato nei periodi di catechismo si confondono creando nel mio intimo un senso di repulsione e di schifo.
Nel merito, in una discussione sui social di oggi, un parroco della Diocesi Orvieto-Todi scrive: “ Battuta:è vero Dio non ci punisce con questa nuova influenza, ma come mai in Italia ha iniziato dalla terra del politico-sciacallo? Io avrei una cosa da rimproverare al Padre Celeste: azzeccace però! “.
Premesso che lo zelante prelato inizia la frase con la scritta “battuta”, ciò non attenua la gravità delle squallide affermazioni di questo Don Abbondio nostrano.
Sinceramente, cerco di fare ogni sforzo per cercare di capire gli insegnamenti che questo soggetto possa aver ricevuto nel suo percorso di studi che lo hanno portato molto indegnamente a mio avviso a vestire l’abito talare.
Se la memoria non mi inganna, la religione Cristiana si basa su concetti chiari e semplici, tra cui la tolleranza, rispetto per il prossimo ed il perdono, tutte parole non presenti nel personale vocabolario di questo prete.
La cosa che però più mi sconvolge, è il pensare a questo inquietante soggetto mentre assolve dai peccati un fedele al termine della confessione o peggio ancora al tragico momento in cui somministra il Sacramento dell’estrema unzione! Ve lo immaginate da quale pulpito????
Se non fosse per la comicità che questo individuo ancora una volta ha voluto “regalarci”, direi che il fatto odierno potrebbe essere catalogato come tragico!
Un tragico evento in cui ancora una volta la Chiesa suo malgrado si trova al centro dell’attenzione, trascinata in questo squallore da un suo rappresentante che con questo comportamento infanga l’intera comunità.
Conosco la Chiesa come una organizzazione seria e molto attenta ai rapporti con i fedeli e con tutte le organizzazioni dello Stato Italiano e sono certo che l’ Autorità Religiosa responsabile prenderà non sono le distanze, ma anche seri provvedimenti.
Da cattolico, voglio dare un consiglio a questo prete-compagno: se vuole fare politica si tolga quell’abito che a quanto pare le va stretto e da cittadino qualunque si proponga come politico!

Adriano Ruspolini
Lega Salvini Premier