Il racconto dello straordinario rapporto tra un padre e sua figlia autistica. È questa la tematica trattata nel libro ‘Con gli occhi di Sara’, scritto dal senatore di Italia Viva Davide Faraone e presentato nella giornata di venerdì 7 febbraio all’Hotel Brufani di Perugia. L’incontro è stato curato dall’associazione culturale Perugia in movimento, presieduta da Emanuela Mori, che da sempre organizza iniziative con tematiche vicine alla comunità, dall’economia alla storia, passando per la cultura e il sociale. “La presentazione del libro – ha commentato Mori – è stata l’occasione per parlare di disabilità in generale. La scelta di Faraone di uscire dal silenzio per raccontarci il suo quotidiano, la sua vita affrontata con le tante difficoltà ma anche la ricchezza dell’avere una figlia autistica, deve servire a sensibilizzare tutti noi cittadini. È importante capire che dobbiamo uscire dall’indifferenza e considerare le persone con disabilità non diverse, ma solo individui che hanno dei bisogni speciali. Come dice il senatore, autore del libro, una pagina bianca diventa una tavolozza piena di colori nel momento in cui lui varca la soglia e abbraccia sua figlia”.
Nella doppia veste di scrittore e genitore di una ragazza con disabilità, Faraone in ‘Con gli occhi di Sara’ ha dato voce ai suoi silenzi più intimi, mettendosi a nudo e raccontando la sua esperienza con l’amore profondo che solo un padre può avere. “Credo che ancora non ci sia la giusta sensibilità rispetto al tema dell’inclusione – ha dichiarato Faraone –. Si possono fare tutte le leggi possibili, si possono destinare risorse economiche, però se non si riesce a costruire una sensibilizzazione tra tutti i cittadini si rischia che quelle leggi e quelle risorse cadano nel vuoto. Guardare il mondo con gli occhi di Sara vuol dire cercare di comprendere un punto di vista che normalmente noi ignoriamo. Molto spesso non si riesce a costruire una relazione vera e profonda con persone afflitte da disabilità, a meno che non si ‘costretti’ in quanto genitori o parenti stretti. Chi ha invece la fortuna di riuscire a costruire questa relazione riesce a guardare il mondo con i suoi occhi. Io l’ho provato, e posso dire che è stata molto più utile Sara a me che io a lei”. Faraone, da senatore, è stato anche uno dei promotori di una legge sull’autismo: “È stato un grande passo in avanti – ha concluso l’autore del libro –, è la prima legge nella storia della Repubblica in cui viene citato l’autismo e in cui vengono individuate risorse economiche attraverso livelli essenziali di assistenza su questo tema. Abbiamo fatto anche un’altra legge importantissima, quella sul ‘dopo di noi’, purtroppo applicata a macchia di leopardo in Italia, con regioni in cui funziona bene e regioni in cui invece non ha un’efficacia concreta. Credo però che, al di là delle leggi, il tema della sensibilità sia il tema centrale, altrimenti si rischia di chiudere nell’isolamento della società, oltre alle persone con disabilità, anche le loro famiglie”.