Todi, comune umbro che dal 27 settembre diventerà “family friendly

 

«Abbiamo seguito con grande interesse, manifestando anche il nostro appoggio e la condivisione degli obiettivi prefissati, tutto il percorso portato avanti fino ad ora per rendere concreto e fattivo il progetto sulle politiche familiari da sempre primario nelle prerogative dell’attuale amministrazione. In particolare riconosciamo l’impegno profuso dall’assessore Alessia Marta affinché il sostegno alla famiglia da parte delle Istituzioni non restasse un’idea ma diventasse reale». Saimir Zmali, coordinatore del Popolo della Famiglia Umbria, commenta così al termine del convegno organizzato dall’associazione “Articolo 26” nella cittadina di Todi per il secondo anno consecutivo, in cui sono state affrontate molteplici questioni legate all’emergenza educativa sempre più pressante che richiede lo sforzo unanime di tutte le agenzie formative coinvolte, in primis la scuola e la famiglia.

«Todi ha finalmente ottenuto la certificazione “Comune Family Friendly”, che verrà ufficialmente consegnata il 27 settembre in occasione della seconda Convention del network dei Comuni amici della famiglia che si terrà a Perugia, capoluogo anch’esso già certificato. Un riconoscimento frutto delle azioni promosse dall’amministrazione in questa direzione, nella ferma convinzione che se non si sostiene economicamente la famiglia, non è possibile prospettare per la società stessa una ripresa economica e sociale. Agevolazioni per il trasporto pubblico, per la mensa scolastica e per le uscite didattiche nel territorio comunale che non prevedono alcun costo a carico delle famiglie, sgravi fiscali parametrizzati alla composizione del nucleo familiare ed all’indice ISEE, sono solo alcuni esempi che non possono che suscitare apprezzamento», ha continuato Zmali.

«Come Popolo della Famiglia auspichiamo che un’analoga strategia sia attuata anche da altri Comuni umbrioltre che dai programmi elettorali delle prossime elezioni regionali; siamotutti coinvolti in una devastante crisi demografica, affaticati da decenni di politiche contemporaneamente distratte e disincentivanti su maternità e natalità. È necessario un impegno forte da parte di chi si candida a guidare questa Regione per attuare politiche in grado di invertire una tendenza drammatica che, se non governata, sarà capace di cancellare un pezzo fondamentale del nostro futuro»ha concluso il Coordinatore regionale del PdF Umbria.