Tra cinque stelle in caduta libera, ex presidenti di enti che hanno
bisogno di scrivere una castroneria al giorno per gridare al mondo la
propria esistenza e il Partito Democratico che oramai è più un caso
umano che un movimento politico, travolto da scandali un giorno sì e
l’altro pure, in questi giorni si è fatta una confusione tale da
rendere difficile rispondere.
Per quello che riguarda gli enti Veralli cortesi ed Etab i rispettivi
Cda stanno lavorando al meglio possibile rilanciando l’azione dopo
anni di tirare a campare.
Per la Veralli cortesi da che pulpito si parla di competenza quando la
passata gestione si è adoperata in una girandola di funzionari ( 8
responsabili del patrimonio e 5 segretari) creando una confusione tale
che ancora l’ente ne sta risentendo.
Si fa disquisizione sugli statuti confondendo quelli approvati con
quelli in via di approvazione, dimenticando che gli enti NON sono
ancora trasformati in ASP e per tanto tante presunte “illegittimità”
sono del tutto prive di fondamento in quanto riguarderanno gli assetti
degli enti nel loro futuro.
Per quello che riguarda l’Etab invece, pur avendo dovuto far fronte a
minori introiti dovuti alla nota vicenda riguardante il castello di
Petroro, non solo non è venuta meno ad alcuno dei suoi compiti
statutari di assistenza, beneficenza e tutela di un patrimonio
artistico inestimabile come quello della Consolazione, ma si sono già
messo in campo nuove iniziative come ad esempio il “Progetto
Leonardo”, un’opera di valorizzazione e ricerca dei legami tra il
genio toscano e la rinascimentale chiesa tuderte della quale non si
erano minimamente occupate precedenti gestioni e amministrazioni.
Ed infine, ancora si ritorna sulla storia della fusione degli enti
quando il centro sinistra ha passato tutto il tempo a litigare invece
di portarla a termine (quindi la volontà di trovare l’accordo non c ‘è
mai stata) e addirittura imputa a CPI ( che all’epoca non era presente
in consiglio comunale) l’aver cambiato idea quando essa non è mai
stata nel programma del nostro movimento.
Per concludere vorremmo che le forze politiche si concentrassero sui
veri problemi delle persone, invece di dedicare tempo a scrivere
fandonie figlie solo dell’invidia (politica e forse in qualche caso
anche personale!).
CasaPound Todi