“Trasporti? La vera partita si gioca sulle Ferrovia Centrale Umbra”

Intervista a Giacomo Leonelli,Consigliere Regionale ed ex Segretario Regionale del PD

Infrastrutture e trasporti, com’è la situazione in Umbria?
“C’è molto rumore per i disagi dovuti ai lavori sull’E45, ma anche per l’aeroporto che non decolla come dovrebbe e per la situazione ferroviaria, con i treni regionali che vanno troppo piano. Chi si batte da sempre per questi argomenti è Giacomo Leonelli, consigliere regionale del Partito Democratico. Abbiamo dunque chiesto a lui se il sistema di trasporti, in Umbria, sia in salute oppure no. Partendo proprio dall’E45 che, in regione, sostituisce praticamente l’autostrada.

“La parte tra Perugia e Terni, anche se ci sono stati disagi, adesso è finita. La situazione è dunque tornata alla normalità. C’è il problema del viadotto, ma io voglio dire l’Umbria in questa vicenda è parte lesa. Intanto, si trova in Toscana e non nella nostra regione, quindi non è di competenza umbra; appartiene ad Anas che, in quanto società controllata dal Governo, è appannaggio di Movimento 5 Stelle e Lega. Siamo dunque a una vicenda paradossale. La Regione non ha responsabilità, non ha colpe, quel che doveva fare l’ha fatto. In Consiglio è stata approvata la mozione in cui si dice chiaramente che il nostro primo interesse è tutelare gli umbri. E’ evidente che chi ci rimette maggiormente siamo noi perché restiamo isolati”. Leonelli si riferisce naturalmente al viadotto Puleto (in provincia di Arezzo), sequestrato perché non sicuro. Con l’intervento anche di Confcommercio che ha chiesto alla Regione Umbria di attivarsi con la cassa integrazione straordinaria in deroga per quanti – una ventina in tutto – hanno dovuto chiudere o sono in difficoltà perché i propri distributori di benzina – con la chiusura del tratto a quattro corsie – non vedono più clienti.

Il secondo argomento scottante,di cui parliamo con giacomo Leonelli, riguarda l’aeroporto di Perugia.
“C’è una mia mozione – fa sapere Leonelli – in cui chiedo che il management faccia un passo indietro perché forse una fase si è chiusa. Lo vediamo dai numeri: i passeggeri in transito sono in diminuzione nonostante nella regione ci sia stato un aumento del turismo. Aggiungo che si dovrebbe prendere anche un’altra misura per risollevare lo scalo aeroportuale: le tasse di soggiorno dovrebbero andare a questo aeroporto. Così recupereremmo risorse per migliorare la situazione”.

Sulle Ferrovie, Leonelli è meno pessimista. Anzi.
“In questa legislazione sono stati fatti dei passi avanti. Il Frecciarossa a Perugia è stato un grande successo dopo una altrettanto grossa battaglia. Prima dell’inizio del servizio si parlava di 60 passeggeri di media sulla linea, invece sono 180, il che farà risparmiare alla Regione un milione di euro. Io sono stato il primo firmatario di questa mozione che permette all’Umbria di essere collegata all’Alta Velocità. Un treno che rischiavamo di perdere”.

Restano alcune criticità: “Il ripristino del Frecciabianca a Spoleto, l’aggiunta della fermata a Chiusi e la possibilità che il Frecciarossa fermi anche a Orte, il che migliorerebbe la situazione per il sud dell’Umbria”. La grande partita, però, “si gioca sulla Ferrovia Centrale Umbra, che a breve passerà sotto la gestione di Rete Ferroviaria Italiana. Leggo di lamentele perché i treni andrebbero troppo lenti, ma è la legge a imporre una velocità massima bassa dopo quello che successe in Puglia. A me interessa la tratta Perugia – Terni – Roma; un collegamento diretto permetterebbe di essere nella capitale in un paio d’ore. Sarebbe un grande volano per l’economia di città come Todi e Marsciano perché la ferrovia passerebbe da lì. E poi, buon ultimo, sarebbe un modo ottimo di contribuire alla crescita dello scalo romano. Sapere di poter essere, da Perugia, in un paio d’ore massimo a Roma e di poter poi andare subito all’aeroporto vorrebbe dire fare ciò che già all’estero è realtà, con piccole città collegate perfettamente a quella più grande e al suo scalo”.