Il 4 dicembre 2018 è la data fissata dell’udienza preliminare davanti al GUP, dopo la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal PM.
Sono in totale 16 gli imputati e 7 le società che si preparano all’udienza preliminare.
I reati contestati a vario titolo sono: traffico e gestione illecita dei rifiuti, inquinamento ambientale, falso in registri ein atto pubblico, frode in pubbliche forniture e truffa aggravata.
Attività illecite – ritiene la Procura di Perugia – per consentire “ingiusti profitti” per milioni di euro da parte della Gesenu, TSA (Trasimeno Servizi Ambientali) e GEST srl, ossia i “gestori totali”, sotto il profilo del trasporto, recupero, smaltimento, nell’ambito dei rifiuti speciali (pericolosi e non pericolosi) e urbani prodotti nell’ATI 2dell’Umbria (Trasimeno, Perugino, Marscianese, Derutese e Tuderte).
Tra le parti offese che si potranno costituire parte civile all’udienza preliminare del 4 dicembre ci sono, oltre a Todi, anche i comuni di Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano, Piegaro, Tuoro, Corciano e Marsciano.
Considerando che i reati economici e ambientali contestati e perpetrati nel corso degli anni sono gravissimi, il Movimento Tuderti 5 Stelle chiede al Sindaco ed alla Giunta comunale, a tutela dei cittadini, dell’ambiente e della stessa Pubblica Amministrazione che il Comune di Todi si costituisca parte civile nel processo.