Che fine hanno fatto a destra il culto del rispetto delle regole e della coerenza?

 

Una volta la destra aveva, tra le sue parole d’ordine, regole e coerenza. Oggi, pare, non più.

Capita così che durante l’ultima seduta di Consiglio Comunale a Todi, la maggioranza di destra tenti per due volte di ignorare le regole con cui si gestiscono le sedute dell’assemblea cittadina. La prima: sovvertendo, a colpi di maggioranza, il programma di discussione degli ordini del giorno presentati e pretendendo di mandarne avanti in discussione, non si sa con quale criterio, uno presentato da Casa Pound. La seconda, provando a sostenere che l’ora prevista dall’articolo del regolamento comunale per la discussione degli ordini del giorno non fosse passata, nonostante l’inesorabile moto delle lancette degli orologi a livello planetario. Fatti di poco conto, hanno provato a dire per svicolare. Fatti sui quali ci siamo soffermati per una mezz’oretta in consiglio, spendendo bene un tempo mai vano quando si prova a spiegare che la democrazia vive di regole da rispettare e necessarie per ogni discussione civile. Mezz’ora che crediamo possa servire anche alla maggioranza di destra per tornare a pensare che le regole sono importanti. A meno di non voler arrivare al punto di sostenere che un’ora non è un’ora… Questione che abbiamo proposto di mettere ai voti, ma che non ha trovato accoglimento, forse per non tornare su tutte le pagine dei giornali nazionali come caso singolare di città dove l’ora cambia misura e durata e non è più tale. Si possono cambiare le regole, certo! E siamo disposti a discuterne. Ma non si possono ignorare o non applicare a colpi di maggioranza.

 

Capita poi che si chieda al consiglio di dare parere favorevole ad una convenzione per distaccare alcune ore al mese il personale del Comune di Todi in favore del Comune di Collazzone, rimasto sprovvisto di figure professionali adeguate e formate per alcune mansioni. La maggioranza sostiene che sia un atto di buona collaborazione. Forse. Peccato che i precedenti non aiutino. Il 7 febbraio 2015 il Consiglio Comunale di Todi approvò una convenzione con il Comune di Monte Castello di Vibio per i servizi di segreteria generale: la destra si astenne.

 

Insomma, ancora una volta due buone occasioni per dire che a destra su rispetto delle regole e coerenza si predicava bene, ma alla prova dei fatti si razzola molto male…

 

GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO