SI È CHIUSO IL MUSIC FEST PERUGIA, “EVENTO ORMAI DI ASSOLUTA IMPORTANZA”

Le giovani pianiste Beatrice ed Eleonora Dallagnese  raccontano la loro esperienza

“Il Music fest Perugia è divenuto ormai un evento grandissimo e di assoluta importanza. Con la presenza di quasi 200 studenti e 50 professori provenienti da tutto il mondo, due orchestre e quasi quattro concerti al giorno, è oggi probabilmente tra i festival più grandi d’Italia per giovani musicisti di musica classica”. Sono parole piene di entusiasmo e soddisfazione quelle con cui il direttore esecutivo del Music fest Perugia Peter Hermes ha voluto commentare l’esito di questa 13esima edizione del festival. “A Perugia – ha proseguito Hermes – abbiamo ormai tanti amici appassionati di musica classica che seguono con fedeltà il nostro evento estivo. Questo è per noi un onore e un piacere. Un grazie particolare va al sindaco Andrea Romizi, all’assessore alla cultura Teresa Severini e all’amica Violetta Capezzali che ha fatto tutto il possibile per la nostra manifestazione”. Iniziato il 24 luglio e proseguito fino a sabato 18 agosto proponendo decine di concerti in alcune delle location più belle e prestigiose della città, il Music fest Perugia si è concluso con il concerto di pianoforte di Corey Hamm, professore alla University of British Columbia di Vancouver, alla sala dei Notari.

A testimoniare la crescente attenzione verso questa manifestazione, anche le pianiste Beatrice ed Eleonora Dallagnese, sorelle diciottenni ma con già importanti esibizioni alle spalle, che dalla provincia di Treviso sono venute appositamente a Perugia per seguire le lezioni tenute dai maestri internazionali del Music fest. “Abbiamo saputo che qui c’era la possibilità di suonare con l’orchestra – hanno spiegato Beatrice ed Eleonora – e questa è stata la molla che ci ha spinto a partecipare. È difficile, infatti, trovare posti dove suonare con l’orchestra e per cui è stata una bella esperienza”. Le giovani artiste hanno iniziato a suonare a 4 anni nella città di Oderzo, dove abitano, e appena l’anno scorso hanno anche avuto l’opportunità di esibirsi al Carnegie Hall di New York. Le sorelle Dallagnese suonano tutti i grandi classici, anche se hanno una predilezione per la musica romantica, sia da soliste che a quattro mani con due pianoforti e, quando c’è l’occasione, come al Music fest, anche con l’orchestra. “Ci siamo trovate molto bene a Perugia – hanno raccontato Beatrice ed Eleonora –. C’è un clima familiare ed è bello incontrare nuovi giovani musicisti, nostri coetanei, con cui confrontarci. Ci sono ragazzi da tutto il mondo e per cui si parla sempre in inglese; è anche un’occasione per migliorare la lingua. Inoltre, grazie ai maestri si apprende sempre qualcosa di nuovo: ti permettono di campire il perché un compositore ha scritto quel pezzo, il significato che gli voleva dare e la storia che c’è dietro”.

E forse è proprio questa dimensione internazionale a decretare il successo del Music fest Perugia che il prossimo anno tornerà in città, con due sessioni, dal 24 luglio al 19 agosto, dopo una settimana di preapertura a Firenze (a partire dal 14 luglio) dove il festival sarà ospite del Conservatorio di musica che “ha aperto le sue porte e il cuore alla nostra musica”, come ha sottolineato Hermes. “Ormai abbiamo un’attività musicale che dura quasi tutto l’anno – ha concluso il direttore del festival –, ma il fulcro rimane sempre Perugia. Portiamo il nome della città in eventi satelliti del Music fest che si svolgono in Corea, Taiwan, Russia, Israele e prossimamente, probabilmente, anche in Canada, Thailandia ed Emirati Arabi Uniti”.