Catiuscia Marini in visita a Monteluce (Perugia) per la prossima apertura della nuova clinica “porta sole”

 

bty

La presidente e il direttore regionale alla sanità,Walter Orlandi sono stati accolti e accompagnati nella visita alla Casa di cura dal presidente del Consiglio di amministrazione della società proprietaria della Clinica, Maria Rita Mantovani Cucchia, nuora del professor Alberto Cucchia, che insieme al professor Angelo Barola, fondò la Casa di cura di Porta Sole nel 1938. Erano presenti altri rappresentanti della proprietà, tra cui i figli della signora Cucchia, Alberto e Marco Cucchia. 

   Nel corso dell’incontro la presidente Marini ha evidenziato che “l’attività della clinica Porta Sole, ormai storica per la città di Perugia in quanto fortemente qualificata per l’attività diagnostica e ospedaliera, con questo nuovo e significativo investimento eleverà il complesso degli standard di qualità della struttura che opera in piena integrazione con il servizio sanitario regionale che garantisce i livelli essenziali di assistenza avvalendosi dei presidi gestiti direttamente dalle Usl, dalle Aziende ospedaliere e universitarie, nonché dagli istituti di ricovero e cura gestiti da soggetti privati purché accreditati con il Sistema Sanitario Nazionale per erogare prestazioni di assistenza ospedaliera e in day surgery”. …

La presidente, a conclusione della visita, ha espresso apprezzamento per la scelta della proprietà di rivolgersi, nei limiti del possibile, per la realizzazione della struttura, nonchè per l’allestimento interno e degli arredi, prevalentemente a maestranze e ditte umbre.

In proposito la dottoressa Cucchia, dopo aver ricordato che la Regione, da subito, ha visto con favore la nuova ubicazione della clinica, ha ribadito che “la scelta di realizzare questa nuova struttura è stata presa nell’ottica di voler arricchire l’offerta dei servizi sanitari ai cittadini, ma anche per dare, attraverso il nostro investimento, un’opportunità di crescita alla nostra città. L’obiettivo è sempre quello di puntare sulla qualità, sull’efficienza e sull’appropriatezza dei servizi per andare sempre di più incontro ai bisogni di salute dei cittadini”.