L’Associazione Italiana Editori tramite il presidente Riccardo Franco Levi interviene sulla vicenda della bibliotecaria tuderte

 

“Come Associazione Italiana Editori non possiamo accettare censure alla libertà di espressione e siamo fortemente allarmati e preoccupati per quanto è successo”. È questo il commento del presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie), Ricardo Franco Levi, a proposito dell’allontanamento di Fabiola Bernardini, direttrice della biblioteca comunale di Todi trasferita ad altro incarico professionale perché si è rifiutata di escludere alcuni libri per ragazzi dagli scaffali.

“I libri e la lettura sono sempre un valore e come tali non possono essere censurati in alcun modo”, ha concluso Levi. “Questo è vero in qualsiasi circostanza. Lo è ancora di più se e quando la censura colpisce i ragazzi, i lettori più giovani, nell’età, quindi, in cui si devono trasmettere e consolidare l’amore e il gusto della libertà. Per questo auspichiamo e chiediamo che Fabiola Bernardini venga al più presto ricollocata nel suo lavoro originario: la biblioteca”….(tratto da www.primaonline.it del 25 giugno 2018)