“Allargata la circoscrizione dell’Ufficio del Giudice di pace di Todi”,intervento di Alfonso Gentili

 

La legge 374 del 1991 (Governo Andreotti- Guardasigilli Martelli) ha istituito il Giudice di pace, l’organo giurisdizionale, entrato poi  in funzione dal gennaio 1994,  cui sono affidate le controversie di entità ridotta in materia civile e, dall’aprile 2001, anche in materia penale in forza del decreto legislativo 274 del 2000 (Governo Amato-Guardasigilli Fassino).

Tale ufficio giudiziario aveva sede in tutti i capoluoghi dei mandamenti delle ex  Preture e quindi anche nella città di Todi, già sede di Pretura mandamentale comprendente i cinque comuni di Collazzone, Fratta Todina, Massa Martana, Monte Castello di Vibio  e Todi, poi soppressa e divenuta Sezione distaccata della Pretura circondariale di Perugia in forza della legge 30 del 1989 (Governo De Mita- Guardasigilli Vassalli). La carica di Gdp è rivestita da magistrati onorari (non di carriera) appartenenti all’ordine giudiziario.

Il decreto legislativo 156 del 2012 (Governo Monti -Guardasigilli Severino) di revisione delle circoscrizione giudiziarie- Uffici dei Giudici di pace- ha previsto la soppressione di tutti i dodici Uffici di Gdp aventi sede diversa  da quella circondariale degli allora quattro Tribunali ( Perugia,Terni, Spoleto, Orvieto) del Distretto della Corte d’Appello di Perugia, ivi compreso l’Ufficio del Gdp di Todi che comprendeva appunto i comuni dell’ex Pretura.

Il decreto delegato prevedeva  l’attribuzione  all’Ufficio del Gdp di Spoleto della competenza territoriale dell’Ufficio del Gdp di Todi soppresso ed, inoltre, l’accorpamento alla circoscrizione dell’ufficio di Spoleto anche dei comuni di Marsciano e Deruta scorporandoli dall’Ufficio del Gdp di Perugia.

Come consentito dall’art. 3, comma 2 del citato decreto, l’allora Sindaco  del Comune di Todi , sede dell’Ufficio giudiziario, con istanza del 29 aprile 2013, prot. n. 14019, ampiamente argomentata ed adeguatamente motivata, ha richiesto al Ministero della Giustizia il mantenimento in funzione, alle condizioni previste dal decreto, dell ‘Ufficio del Gdp di Todi, con sede nella città di Todi  ed anche l’accorpamento allo stesso del comune di Marsciano scorporandolo dall’ufficio del Gdp di Spoleto,  anche secondo le indicazioni interpretative pubblicate sul sito del Ministero  per cui risultava  possibile il mantenimento di un Ufficio del Gdp anche estendendo la precedente competenza territoriale dello stesso, purché non in contrasto con l’assetto territoriale dei nuovi circondari di Tribunale, per via della competenza in appello sulle sentenze del Gdp.

L’operazione del mantenimento di tale servizio di giustizia è stata attivata dal Sindaco di Todi  su  espresso mandato conferito con deliberazioni dei Consigli comunali di Todi ( n. 23/2013), Fratta Todina (n. 7/2013), Massa Martana (n. 18/2013), Monte Castello di Vibio (n. 8/2013), escluso il comune di Collazzone che, pur avendo fatto parte dell’Ufficio giudiziario fin dall’istituzione, non aveva voluto assolutamente aderire all’iniziativa ed, invece, compreso  quello aggiuntivo di Marsciano ( del ib. n. 13/2013), mentre il comune di Deruta, abbastanza singolarmente, si era allora dichiarato non interessato all’accorpamento nel Gdp di Todi.

Anche il comune di San Venanzo era interessato all’accorpamento al GdP di Todi, che però risultava impedito dal vincolo dell’invarianza dei circondari di Tribunale.

La norma sopra citata prevedeva  che il mantenimento in funzione  degli Uffici del Gdp aventi sede diversa da quella dei tribunali, con competenza sui rispettivi territori  ed anche tramite eventuali accorpamenti,  era possibile per gli enti locali interessati, anche associati tra loro, solo facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento ed erogazione del servizio di giustizia, ivi incluso il fabbisogno di personale amministrativo da mettere a disposizione, mentre  rimanevano a carico dell’amministrazione giudiziaria l’organico della magistratura onoraria e la spesa connessa.

Con decreto del Ministro della Giustizia (Orlando) del  7 marzo 2014, nell’ambito del  Distretto della Corte d’Appello di Perugia, sono stati mantenuti in funzione  otto Uffici del Gdp   (rimanendo soppressi quelli di Amelia, Assisi, Montefalco e Narni), poi ridotti a sei  con D.M.  10 novembre 2014 (rimanendo soppressi anche quelli di Gualdo Tadino e di Gubbio, ma in seguito accorpati nell’ unico Ufficio del Gdp di Gubbio  ripristinato con decreto ministeriale del 27 maggio 2016).

Tale decreto del  7 marzo  ha, pertanto, mantenuto in funzione l’Ufficio del Gdp di Todi comprendente tutti  i precedenti e originari cinque comuni  e quindi anche quello di Collazzone che non aveva aderito all’iniziativa, ma  ha lasciato il comune di Marsciano nella circoscrizione del Gdp di Spoleto, senza accorparlo a quello di Todi come deliberato e richiesto.

Con successiva istanza in data 18 aprile 2014 prot. n. 15733, l’allora Sindaco del Comune di Todi, a fronte di tale  diverso  e restrittivo orientamento interpretativo assunto dal Ministero  dopo la scadenza del temine (29 aprile 2013) per la presentazione delle istanze di mantenimento dell’Ufficio,  ha richiesto al Ministero della Giustizia, motivando anche ulteriormente, la rettifica del citato D.M. 7 marzo 2014 nel senso di attribuire al Gdp di Todi, nell’ambito del circondario del Tribunale di Spoleto, la competenza territoriale anche sul comune di Marsciano conformemente alla volontà manifestata dal Consiglio comunale dello stesso Comune ed in considerazione del fatto che tale accorpamento non risultava affatto  in contrasto con l’assetto generale ridefinito dalla riforma della geografia giudiziaria di cui  all’altro decreto delegato n. 155 del 2012, rientrando lo stesso comune, al pari degli altri, nel nuovo circondario del Tribunale di Spoleto.

Dopo un’ ulteriore istanza  presentata  in data 1 dicembre 2015 ed una  nota congiunta dei due Sindaci  del  2 maggio scorso ed anche alla luce di una norma inserita nel decreto c.d. milleproroghe del  2015 che di fatto confermava nel diritto positivo il primo orientamento interpretativo del Ministero, con decreto del Ministro della Giustizia uscente (Orlando) del 10 maggio 2018, che entrerà in vigore dal 27 giugno prossimo, il territorio del comune di Marsciano è stato, infine,  accorpato al territorio limitrofo della circoscrizione giudiziaria dell’Ufficio del Gdp di Todi, già mantenuto in funzione con oneri a carico degli enti  locali e che quindi viene ora  ad avere un bacino di utenza significativamente ampliato,  avente un’estensione territoriale di 568 kmq ( +40%)ed una popolazione totale (dati censimento 2011)  di 46.500 abitanti circa  (+67%).

L’importante  e non facile obiettivo è stato raggiunto in extremis (il nuovo Governo è stato nominato dal Presidente della Repubblica il 31 maggio scorso) grazie all’impegno e al lavoro di molti soggetti, alla fermezza e tenacia con cui è stato da sempre perseguito  e all’accortezza di cercare di cogliere tutte le opportunità che via via si sono presentate o solo intraviste.

Dopo la soppressione della Sezione distaccata  di Todi del Tribunale di Perugia (parimenti a tutte le 220 sezioni distaccate di tribunale d’Italia) che, peraltro, aveva dato buona prova di sé  e la riorganizzazione dei circondari dei tre Tribunali rimanenti di Perugia, Terni e Spoleto con l’avvenuto scorporo del territorio dei sette comuni della Sezione distaccata di Todi dal circondario del Tribunale di Perugia e l’anomalo accorpamento  al circondario del tribunale di Spoleto ad opera dell’altro decreto  delegato  155 del 2011, il mantenimento in funzione prima e l’ampliamento della competenza territoriale  ora dell’Ufficio del Giudice di pace di Todi e cioè di un importante servizio di giustizia di prossimità avente anche fondate prospettive di accrescimento di compiti e funzioni, rappresenta per la Città di Todi e per l’ambito territoriale della Media Valle del Tevere un indubbio successo ed un significativo risultato raggiunto a vantaggio, in particolare,  dei cittadini ed imprese  utenti del servizio.

Un grazie doveroso all’ex Guardasigilli Orlando per aver infine accolto le ragioni e le esigenze di questo piccolo territorio dell’Umbria.

Dr. Alfonso Gentili