Trent’anni dalla morte di Pino Romualdi.Altra epoca,altra concezione della politica e della cosa pubblica

 

In questa giornata che ci riporta indietro di 30 anni non possiamo non ricordare la figura di Pino Romualdi,morto il 21 maggio 1988,un giorno prima di Giorgio Almirante.Un uomo con una grande visione della storia,della politica e della società in evoluzione.Un uomo che visse interamente l’avventura di Salò,ricoprendo l’incarico di Vicesegretario del Partito Fascista Repubblicano,ma che seppe poi trattare con Palmiro Togliatti in merito all’amnistia del 22 giugno 1946.

Lo ricordiamo con le parole del Professor Giuseppe Parlato,Presidente della Fondazione “Ugo Spirito e Renzo De Felice”. In una intervista relativa alla mostra sui 70 anni dalla fondazione del Movimento Sociale Italiano e pubblicata sul giornaleditalia.org affermava :” Pino Romualdi, senza il quale il Msi non sarebbe nato: lui infatti ha lavorato alla fondazione del partito per molto tempo (da prima dell’atto costitutivo del 3 dicembre 1946) e in seguito ha promosso una lettura estremamente lucida del contesto storico. E’ tra l’altro uno dei pochi che aveva una mentalità internazionale aperta, e anche culturalmente è stato un uomo di notevole peso (il suo “L’Italiano” era una rivista di grandissimo livello)”.

Concludiamo questa breve rievocazione della figura di Pino Romualdi riportando alcune frasi tratte dall’articolo di Massimiliano Mazzanti tratte dall’articolo pubblicato dal secoloditalia.it del 21 maggio 2018. “Quando scomparve, trent’anni or sono, gli uomini della “corrente” gli dedicarono, nella foto del grande manifesta funebre, la celeberrima frase tolkeniana: “Le radici profonde non gelano”. Se Pino Romualdi avesse potuto commentare quell’ultimo omaggio dei suoi amici, avrebbe ricordato loro come le radici ancorano al terreno un albero, la cui bellezza sta nella chioma che si offre al cielo, al sole, significando come un partito, una comunità, una splendida famiglia politica – quale fu il Msi e quale potrebbe ancora essere la Destra italiana – ha senso e acquista un valore incommensurabile quando ha piedi ben piantati per terra e la testa sempre rivolta al futuro.”