Giro d’Italia in Umbria: prima Gualdo Tadino, poi Assisi

 

Il Giro d’Italia sbarca in Umbria con due tappe, l’arrivo a Gualdo Tadino di oggi e poi la partenza da Assisi. A Gualdo, da giorni la città aspettava la corsa rosa per la tappa partita da Penne, la più lunga di questa edizione con i suoi 239 chilometri. Sono state toccate pure Annifo (dove era situato un gran premio della montagna) e Nocera Umbria. Domani, poi, partenza da brividi dalla bellissima Assisi per arrivare a Osimo.

Restando all’arrivo di Gualdo Tadino, la vittoria della frazione è andata a Mohoric che, nella volata a due, ha preceduto il compagno di fuga Denz. A 34 secondi il gruppo, battuto in volata da Bennet. I corridori sono rimasti in bicicletta per più di sei ore.

Questa è la 101esima edizione del Giro d’Italia. Il finale di tappa a Gualdo Tadino era un omaggio ad Adolfo Leoni, grande corridore nato proprio nella Città della Ceramica 101 anni fa, campione del mondo dilettanti nel 1936 a Copenaghen e vincitore della Milano – Sanremo del 1942. Ma anche capace di conquistare 19 tappe al Giro d’Italia. Una tappa, quella odierna, con tre gran premi della montagna. Una frazione, la decima, disturbata dalla pioggia, ma che non ha impedito l’afflusso di spettatori e con tanto entusiasmo da parte di tutti. Era la prima volta che il Giro d’Italia faceva tappa a Gualdo Tadino, che ha visto come d’incanto colorarsi i giardini di rosa, i balconi riempirsi di fiori, le strade tappezzate del colore che richiama la manifestazione sportiva più amata di sempre.

Domani avremo una tappa appenninica. Si valica infatti il confine umbro – marchigiano attraverso il Passo del Cornello. La partenza, come detto, è da Assisi (da Santa Maria degli Angeli, per la precisione). Si scala il muro di Filattrano, paese dove è nato Michele Scarponi e qui c’è anche un traguardo volante. Assisi può essere considerata la patria adottiva di Salvatore Puccio, del Team Sky, nato a Melfi, ma residente da molti anni a Petrignano d’Assisi.