COSTI POLITICA:”’SPESE PAZZE’ IN REGIONE. SE CONDOTTE DOLOSE SARANNO ACCERTATE, SI RESTITUISCA FINO ALL’ULTIMO CENTESIMO, E SI LASCI LA RES PUBLICA” – NOTA DI MARIA GRAZIA CARBONARI E ANDREA LIBERATI (M5S)

 

“Sulla vicenda relativa alle cosiddette
‘spese pazze’ del Consiglio regionale, nel rispetto della presunzione di
innocenza, è necessario che, qualora siano accertate le condotte dolose, i
responsabili restituiscano le somme indebitamente incassate e lascino gli
incarichi pubblici ricoperti”. Così i consiglieri regionali Andrea
Liberati e Maria Grazia Carbonari (M5S).

I due esponenti pentastellati spiegano che se dalla indagine della Corte dei
Conti relativa alla IX legislatura si rilevasse “dolo nell’attività
relativa alla gestione dei fondi dei gruppi,  all’epoca dell’indagine
piuttosto ricchi di risorse” o se vi si accertassero “appropriazioni o
altro, gli interessati si preparino a restituire fino all’ultimo centesimo,
altresì lasciando la res publica”

“Chiediamo alla stampa – spiegano Liberati e Carbonari – un pizzico di
attenzione in più quando si scrive che, sulle  cosiddette ‘spese pazze’
della Regione, sarebbero coinvolti ‘tutti i partiti’. Al di là del fatto di
essere noi un movimento e non un vecchio partito, è bene ricordare che, sin
dal 9 luglio 2015, giorno di prima seduta della X legislatura umbra, proprio
il M5S sollevò la questione dei conti dei Gruppi. Lo facemmo – aggiungono
– perché registravamo un fenomeno singolare: solo i consiglieri regionali di
Umbria e Toscana erano rimasti fuori da quei necessari e rigorosi controlli
che, nel resto d’Italia, procedevano viceversa già da tempo ovunque: siamo
così giunti addirittura al 2018”.

“Il M5S – concludono – ribadisce pertanto non solo la totale estraneità
dei propri portavoce da queste storie, ma aggiunge che, al contrario, pure
quest’anno il Gruppo pentastellato a Palazzo Cesaroni ha ricevuto la delibera
di regolarità del proprio rendiconto da parte della sezione regionale di
controllo della Corte dei Conti” .