Indagine settore datajournalism ‘social’ di Mediacom043 sull’andamento del Pd in tutti i comuni umbri.A Todi dal 2008 al 2018 il Partito Democratico passa da 4.056 consensi ad appena 1.978.Perde 2.078 voti,cioè il 51,2%.

 

La disfatta del Partito Democratico in Umbria sta nei numeri. Tra le elezioni politiche del 2013 e quelle del 2018, solo tre municipi su 92 hanno guadagnato consensi. Parliamo di Sellano (+29,2%), Cascia (+9%) e Scheggino (+1,6%). A Monteleone di Spoleto c’è sostanziale parità.

L’analisi è del settore datajournalism social di Mediacom043, diretto da Giuseppe Castellini, su dati del ministero degli Interni riguardanti le elezioni del 4 marzo 2018. Il Comune in cui il Pd ha perso di più è stato Poggiodomo (-52,4%), preceduto da Scheggia e Pascelupo (-47,6%), Montefranco (-46,6%), Lisciano Niccone (-42,5%).

Analizzando i dati dei centri con più di 10 mila abitanti, balza subito agli occhi l’emorragia di voti Pd di Umbertide (-39,5%), Ma anche il capoluogo di Terni ha subito un terremoto (-38,8%), con 8.348 voti in meno. A Perugia, l’arretramento è stato del 22,7%. A Gubbio siamo a -35%, a Narni a -33,1%. Il Comune in cui il Pd ha perso di meno? Assisi (-12,3%). A Todi, c’è stata una perdita del 29,1%, ossia 810 voti in meno (da 2.788 a 1.978).

Vediamo adesso la situazione nei territori aggregati, a Perugia -25,7% (da 124.264 a 93.009)., a Terni -33,7% (da 44.556 a 29.527). A livello regionale, non considerando il riparto dei voti dati agli elettori ai soli candidati all’uninominale (senza barrare liste collegate), il Pd perde 6.554 consensi, pari al 27,6%.

Se vogliamo analizzare le elezioni politiche del 2018 rispetto a quelle del 2008, il Pd perde il 51,1%, passando da 250.000 a 122.266 voti (-127.734). In provincia di Perugia lascia sul terreno il 49,1% (-89.673), nel Ternano il 56,1% (-37.791). Tra i Comuni sopra ai 10 mila abitanti, svetta ancora Terni (-59,5%), ma lo tsunami arriva pure a Gubbio (-58,7%), a Spoleto (-54,3%), a Umbertide (-53,8%) e a Narni (-53,7%). A Perugia la botta arriva solo in parte attutita (-47,2%). Il risultato migliore dell’ultimo decennio spetta a Sellano, che perde comunque il 31,7%. A Todi, passiamo da 4.056 consensi per i dem ad appena 1.978, vale a dire -2.078, il 51,2%.

Torniamo ora ad analizzare i singoli centri umbri tra il 2013 e il 2018. Nell’area del terremoto, il Pd contiene le perdite, a Cascia addirittura c’è il +9%, A Norcia, la flessione si ferma a -4,7%, a Preci scendiamo al -19,6%. Gravissima la crisi nell’area Todi – Marsciano. Arretramento forte in Alto Tevere, ma meno della media provinciale e regionale, con l’eccezione Umbertide. Da segnalare, in Altotevere, il -29,4% di San Giustino. Nell’Eugubino è crisi nera, sopra al 20% a Gualdo Tadino l’arretramento. Pesanti i cali nell’Orvietano e a Terni. Nell’area del Trasimeno, cali ovunque, ma in maniera differente. Meno sentita a Castiglione del Lago, più forte e Magione e, soprattutto, a Città della Pieve (-27,5%) e a Passignano (-27,6%).

Nel Folignate ci avviciniamo al calo del 25%, ma più andiamo verso Spoleto e più sale (-26,9% a Trevi, a Montefalco -24,7%).

Comuni sopra ai 10 mila abitanti. Tra il 2013 e il 2018, c’è al primo posto Umbertide (-39,5%), segue a ruota Terni (-38,8%), quindi Gubbio (-35%). Pd molto male pure a Narni (-33,1%), Marsciano (-29,4%) e San Giustino (-29,4%). Pesante tonfo a Todi (-29,1%), a Orvieto (-27,6%), Spoleto (-25,4%) e Magione (-23,8%). Pure a Città di Castello (-23,4%), Gualdo Tadino (-23%), Perugia (-22,7%), Foligno (-22,6%), Bastia Umbra (-22%), Castiglione del Lago (-22%). Sotto il 20 per cento Corciano (-18%) e Assisi.

Analizzate anche le coalizioni. Il centrosinistra è davanti solo in 13 Comuni (solo Castiglione del Lago, peraltro, supera i 10 mila abitanti) su 92. E’ al terzo posto in 49 città, al secondo in 30. Oltre a Castiglione del Lago, questi gli altri Comuni in cui ha vinto la coalizione di centrosinistra: Città della Pieve, Paciano, Panicale, Piegaro, Cerreto di Spoleto, Montone, Poggiodomo, Scheggino, Umbertide, Allerona, Montegabbione, Parrano.

Questi i 49 municipi in cui il centrosinistra è arrivato terzo, dietro coalizione di centrodestra e Movimento Cinque Stelle: Bettona, Collazzone, Deruta, Torgiano, Assisi, Bastia Umbra, Cannara, Foligno, Fossato di Vico, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Gualdo Tadino, Lisciano Niccone, Montefalco, Nocera Umbra, Pietralunga, Norcia, Sant’Anatolia di Narco, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Spello, Trevi, Valfabbrica, Acquasparta, Alviano, Amelia, Attigliano, Avigliano, Calvi dell’Umbria, Castel Ritaldi, Castel Viscardo, Ferentillo, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Montecastrilli, Montecchio, Montefranco, Otricoli, Penna in Teverina, Porano, San Gemini, Spoleto, Stroncone, Terni. Nei rimanenti 30 comuni il centrosinistra è arrivato secondo.

Ora vediamo i voti del Pd nei municipi sopra ai 10 mila abitanti tra le politiche del 2008 e quelle del 2018 (di Todi abbiamo già parlato). Assisi cede a Corciano la palma di centro che ha perso meno voti. La maglia nera spetta a Terni. A Gubbio -58,7%, a Spoleto -54,3%, a Umbertide -53,8%, a Narni -53,7%. E ancora: Orvieto (-52,7%), Foligno (-51,4%) e Todi (-51,2%). Marsciano ci va vicino (-49,3%), San Giustino pure (-48,9%). Quindi batoste un po’ minori, ma nemmeno di tanto, a Città di Castello (-47,9%), Bastia Umbra (-47,6%), Perugia (-47,2%), Magione (-44,8%) e Gualdo Tadino (-44,6%). Assisi fa -42,8%, Castiglione del Lago -41,2% e il comune dove, si fa per dire, il Pd perde meno nel decennio è Corciano (39,5%).