Nelle settimane passate le opposizioni presenti in Consiglio Comunale hanno richiesto, ai sensi degli artt. 17 e 55 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, la convocazione di una “adunanza aperta” (il cosiddetto “Consiglio Comunale Grande”)allo scopo di favorire la partecipazione della cittadinanza, delle associazioni di settore e degli operatori economici e professionali alla discussione sulla variante al Piano regolatore generale riguardante la zona Ponterio vicino all’attuale Emi (“Modifica destinazione urbanistica Macroarea Pian Di Porto”). La richiesta è stata depositata il 5 gennaio 2018 e, di seguito, protocollata (prot. n. 484). Ricordiamo che la variante in questione, portata in Consiglio Comunale con la seduta del 20 dicembre 2017, era stata adottata nonostante che due giorni prima la Seconda Commissione Consiliare (Commissione Tecnica), avesse a maggioranza proposto al Consiglio di rinviare la discussione dell’odg per favorire un approfondimento dell’argomento ed una maggiore partecipazione sullo stesso. La stessa variante, peraltro, fu portata in Consiglio Comunale con la precedente amministrazione, che decise di rinviarne la trattazione per favorire la partecipazione alla discussione da parte dei cittadini e degli operatori economici interessati.Discussione che, però, oggi viene brutalmente negata dalla Giunta di destra-centro e dalla maggioranza che la supporta proprio a seguito del repentino (e non preannunciato) inserimento della variante nella discussione del Consiglio Comunale prenatalizio. La mancata convocazione del Consiglio grande da parte del Presidente del Consiglio è un comportamento omissivo, se non totalmente arbitrario. Ad oggi, infatti, la stessa, nonostante la richiesta pienamente conforme a regolamento delle opposizioni, non ha ancora convocato il Consiglio Grande, venendo meno, così, all’ottemperanza di un obbligo giuridico. Per tali ragioni, i consiglieri del CentroSinistra hanno inviato istanza a S.E. il Prefetto affinché egli, avvalendosi dei poteri di cui all’art. 39, V comma, del TUEL proceda alla convocazione del Consiglio Comunale grande come richiesto dalle istanza delle opposizioni. Il Partito Democratico non può che riaffermare con forza la sua vicinanza ai cittadini che non si rassegnano alla mancata partecipazione sulla variante imposta dalla Destra cittadina. Sosteniamo – e continueremo a farlo – tutti coloro (siano uomini, donne od associazioni) che intendono promuovere qualsivoglia azione per ristabilire il legittimo e necessario confronto democratico tra chi amministra e chi è amministrato.
Infine, non possiamo che rimarcare ancora una volta la smisurata inadeguadezza del Presidente del Consiglio, Raffaella Pagliochini, nello svolgere il proprio ruolo, cosa che si palesa ad ogni adunanza della assise da lei presieduta.
Gruppo Consiliare Partito Democratico