MICROCREDITO, SIGLATO ACCORDO TRA CNA UMBRIA E UNICREDIT BANCA

Concessione di prestiti fino a 25mila euro per microimprese e imprese sociali del territorio che hanno difficoltà ad accedere al credito tradizionale, spesso per mancanza di garanzie reali, ma che risultano meritevoli in termini di innovazione, replicabilità e creazione di nuove opportunità di occupazione.

È questo l’aspetto più corposo dell’accordo sottoscritto ieri mattina (20/02, ndr) a Perugia tra Cna Umbria e Unicredit Banca SpA.

In base a quanto previsto dall’intesa, Cna si occuperà della valutazione del progetto imprenditoriale e della sua sostenibilità di massima. Le imprese i cui progetti saranno ritenuti ammissibili riceveranno il supporto gratuito di Cna nella definizione della strategia imprenditoriale, nella compilazione del business case e il materiale necessario alla presentazione della pratica presso Unicredit. La banca, abilitata a svolgere attività di microcredito, di recente ha lanciato Social Impact Banking, nuovo programma che promuove attività con un “impatto sociale positivo” e che prevede, tra l’altro, la concessione di prestiti fino a 25mila euro (coperti all’80% dalla garanzia del Medio Credito Centrale), finalizzati all’acquisto di beni e servizi, al pagamento delle retribuzioni per i dipendenti e al sostegno dei costi di formazione.

«Unicredit ha individuato Cna quale partner umbro – ha affermato Roberto Giannangeli, direttore regionale dell’associazione -. Sarà nostra cura fornire alle imprese un supporto tecnico ed operativo, mettendo a disposizione il nostro personale ed il nostro network per supportare la crescita dell’economia regionale, anche integrando gli interventi di Unicredit con strumenti propri. Grazie a questa intesa si rafforza in Umbria una partnership finanziaria importante, efficace e strategica per l’intero tessuto imprenditoriale della regione. L’accordo si inserisce all’interno di una strategia più ampia che stiamo portando avanti per sostenere le neo imprese e la creazione di nuovi posti di lavoro. D’altronde – ha concluso Giannangeli – la disoccupazione giovanile è uno dei principali mali della società contemporanea e il lavoro autonomo può rappresentare una valida risposta per chi è in cerca di opportunità ed è disposto a fare sacrifici, scommettendo su se stesso